TF: veto a dispositivi anti radar
(Keystone-ATS) LOSANNA – I dispositivi, anche i più moderni, che avvertono gli automobilisti della presenza di un controllo di velocità continueranno ad essere totalmente vietati: il Tribunale federale ha confermato il divieto deciso dalla magistratura vodese nei riguardi di un sistema messo sul mercato nel 2007 da una società di Morges (VD).
Denunciata nel 2008 dall’Ufficio federale delle strade, l’impresa aveva argomentato che il suo dispositivo di avvertimento non è costituito da un apparecchio: localizzato via la rete di telecomunicazione dell’operatore cui è abbonato, l’automobilista è informato della presenza di un controllo tramite un messaggio inviato sul suo cellulare.
Questo sistema presuppone nondimeno un determinato materiale, ossia la combinazione di un cellulare e di un abbonamento alla società vodese, osserva il Tribunale federale in una sentenza pubblicata oggi. La differenza con i GPS dotati della funzione di segnalazione di un radar consiste unicamente nel ricorso alle reti telefoniche degli operatori per localizzare l’automobilista. Il divieto dei dispositivi anti-radar va dunque applicato anche al sistema della ditta vodese.