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Aumentano vendite di veicoli, ma livelli pre-Covid ancora lontani

Anche il fabbricante Tesla ha approfittato della crescita del segmento elettrico. KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) Nel 2021 sono state vendute in Svizzera più auto, camion e bus di nuova fabbricazione, ma il loro numero è risultato ancora inferiore al periodo pre-pandemia.

L’anno si è anche rivelato da record per moto e camper, confermando nel contempo l’avanzata della propulsione elettrica.

Stando ai dati diffusi stamani dall’Ufficio federale di statistica (UST) le nuove immatricolazioni di veicoli a motore sono state 350’056, il 4% in più rispetto al 2020, ma il 15% in meno del 2019. A pesare – ricordano i funzionari di Neuchâtel – è stata la situazione tesa soprattutto per quanto concerne l’offerta: la penuria mondiale di alcune componenti elettroniche e le difficoltà nei trasporti internazionali hanno impedito ai produttori di fornire tutti i veicoli ordinati.

La parte del leone dei nuovi mezzi immessi sulla rete stradale è stata costituita dalle automobili, 242’263 (+2% sul 2020, -23% rispetto al 2019; i dati sono già stati noti resi noti dagli importatori). Le vetture elettriche aumentate del 62% (a 32’033), quelle ibride ricaricabili del 51% (a 21’789) e quelle ibride normali del 66% (a 54’515). Le nuove immatricolazioni delle automobili con motori a benzina e diesel sono invece in calo rispettivamente del 15% e del 37%.

Va peraltro osservato – annota l’UST – che molti fabbricanti, dovendo fare i conti con la penuria di microchip elettronici, hanno dato la precedenza ai modelli a propulsione alternativa, in modo da ridurre le emissioni di CO2 delle automobili vendute ed evitare quindi le sanzioni imposte agli importatori. La quota di automobili elettriche rispetto alle nuove immatricolazioni totali è passata dall’8% del 2020 al 13% del 2021. Se vi si aggiungono le ibride ricaricabili (9%), si constata che la quota totale delle cosiddette automobili a ricarica elettrica (cioè che si possono ricaricare collegandole alla rete elettrica) era del 22%. L’obiettivo del 15% nel 2022 definito nel 2018 da un documento del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) è quindi già stato superato.

Il cantone che ha presentato il più alto tasso di nuove immatricolazioni di automobili puramente elettriche è stato quello di Turgovia (19%), seguito da Sciaffusa (18%) e Zugo (16%). Tra le città di oltre 100’000 abitanti spicca Zurigo (17%), tallonata da San Gallo (pure 17%) e Winterthur (16%).

Molto dinamismo – non è una novità: anche in questo caso i dati sono già noti – sono stati mostrati dai mercati delle motociclette (56’556 i veicoli venduti, contro i circa 50’000 del 2020 e le 42’700 del 2019) e dei camper (+26% a 8457, nuovo record). I mezzi per il trasporto di merci segnano una progressione rispetto al 2020 (+3% a 33’414), ma mostrano valori ancora assai distanti da quelli del 2019 (40’008).

Il parco veicoli elvetico totale comprendeva l’anno scorso 6,3 milioni di mezzi (+1%). Fra le automobili le elettriche sono passate dallo 0,9% del 2020 all’1,5% del 2021, le ibride ricaricabili dallo 0,5% allo 0,9%. Il tasso di motorizzazione è invece rimasto stabile: in Svizzera si annoveravano in media 541 automobili ogni 1000 abitanti. È per contro aumentata l’età media delle automobili: nel 2021 era di 9,3 anni, contro gli 8,7 anni di due anni prima.

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