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Svizzera: popolazione cresce malgrado aumento decessi

Continua a crescere la popolazione in Svizzera KEYSTONE/Ti-PRESS/Alessandro Crinari sda-ats

(Keystone-ATS) La popolazione residente in Svizzera è cresciuta anche lo scorso anno, e ciò malgrado l’aumento dei decessi legato alla pandemia.

L’incremento demografico – dello 0,7% su base annua – è uno dei più contenuti degli ultimi dieci anni e si situa al livello di quello registrato nel 2018 e nel 2019. È quanto emerge dai dati provvisori pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST).

Il 31 dicembre 2020 la popolazione ammontava a 8’667’100 persone, 61’100 in più rispetto alla fine del 2019. Il saldo migratorio è stato ancora una volta positivo (+56’500), ma il numero di immigrazioni e di emigrazioni è diminuito rispettivamente del 3,9% e del 15,6% rispetto a un anno prima, precisa l’UST in una nota.

Nell’anno in rassegna sono morte 76’000 persone, 8’200 in più rispetto all’anno precedente (+12,1%). I decessi sono aumentati più tra gli uomini (+14,6%) che tra le donne (+9,9%). Si è inoltre registrata una progressione del 12,7% dei decessi fra le persone di più di 65 anni (66’900 casi), mentre nella fascia 0-64 anni la crescita è stata dell’8,2% soltanto (9’100 casi). La tendenza all’aumento si osserva in quasi tutti i Cantoni, ad eccezione di Nidvaldo.

L’eventuale impatto della crisi sanitaria sulle nascite potrà essere appurato soltanto a partire dalla fine del 2020 o dai primi mesi del 2021, sottolinea l’UST. Per quanto riguarda il 2020, si è registrato un leggero decremento (-0,8%) rispetto al 2019, per un totale di 85’500. In controtendenza i Grigioni (+0,2%), San Gallo (+1,0%), così come Soletta, Nidvaldo, Sciaffusa, Vallese, Svitto e Obvaldo (tutti con una progressione di oltre il 2%).

A causa dell’aumento dei decessi, la differenza tra il numero di nascite e morti si è attestata a 9’500 persone, contro le 18’400 del 2019 (-48%). Si tratta del livello più basso dal 2004, rileva l’UST. Nei cantoni di Ticino, Berna, Basilea Campagna, Neuchâtel, Grigioni, Giura, Basilea Città, Sciaffusa e Glarona i decessi sono stati più numerosi delle nascite.

Nell’arco di un anno la speranza di vita alla nascita è scesa da 81,9 a 81,1 anni per gli uomini (-0,8 anni) e da 85,6 a 85,2 anni per le donne (-0,4 anni). Questi decrementi sono dovuti in gran parte all’aumento dei tassi di mortalità per le persone in età molto avanzata. La speranza di vita a 65 anni è quindi diminuita di 0,7 anni per gli uomini, passando da 20,0 a 19,3 anni, e di 0,5 anni per le donne, passando da 22,7 a 22,2 anni.

I cali più netti in termini di speranza di vita alla nascita si osservano a Obvaldo, Ticino e Ginevra per gli uomini (rispettivamente -2,5, -2,3 e -2,2 anni) e nei Cantoni del Giura, di Ginevra e Svitto per le donne (-1,8, -1,5 e -1,4 anni).

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