Torna la Sechseläuten, Böögg di nuovo a Zurigo
(Keystone-ATS) Dopo lo spostamento dell’anno scorso nella gola della Schöllenen, sul versante urano del San Gottardo, il Böögg tornerà oggi a essere bruciato nella sua solita collocazione, ovvero la Sechseläutenplatz di Zurigo.
Al pupazzo che simboleggia l’inverno verrà dato fuoco alle 18.00 in punto. Come nel 2021, il canton Uri sarà l’ospite d’onore.
Nel 2020, la festa di primavera delle corporazioni zurighesi, menzionata per la prima volta per iscritto nel lontano 1525, era stata annullata a causa della pandemia, mentre nel 2021 il rogo del Böögg era avvenuto altrove, più precisamente sul Ponte del Diavolo, e senza pubblico.
Oggi invece la tradizionale Sechseläuten (letteralmente “suonare le sei”) tornerà a svolgersi normalmente. Come avveniva prima del Covid, è previsto un corteo lungo le strade della città con 130 ospiti, tra cui il presidente della Confederazione Ignazio Cassis e la sindaca di Zurigo Corine Mauch.
Alla processione sono inoltre invitate circa 200 persone dal canton Uri, che dodici mesi fa avevano partecipato al rogo nella gola della Schöllenen. Fra queste vi sarà anche il pompiere che teneva d’occhio la pira.
Il Böögg verrà acceso come lo scorso anno dal landamano (presidente del governo) di Uri Urban Camenzind. Secondo l’usanza, più velocemente la testa di questa sorta di pupazzo di neve imbottito di petardi esplode, più l’estate dovrebbe essere bella e calda.
Tuttavia, di recente il Böögg sembra aver smarrito le sue qualità di meteorologo, peraltro già messe più che in dubbio in passato dalle statistiche di MeteoSvizzera. Ad esempio, nel 2021 l’esplosione si è verificata in tempi brevi, ossia 12 minuti e 57 secondi. Malgrado ciò, temperature fresche e inondazioni hanno caratterizzato la successiva estate.