Ue: Draghi rassicura su euro, borse apprezzano e spread scendono
(Keystone-ATS) Il presidente della Bce, Mario Draghi, è riuscito oggi nell’intento di dare un po’ di fiducia ai mercati. Poche parole (“siamo pronti a tutto per salvare l’euro”) sono riuscite a rafforzare le borse e ad abbassare lo spread.
Per quanto i titoli italiani il differenziale di rendimento è sceso sotto i 500 punti nel giro di 10 minuti dai 520 dell’apertura, per attestarsi sui 480 punti alle 13.10. La borsa di Milano è subito balzata da +0,60% ad un +2% per poi segnare un avanzamento vicino al 4%. Madrid è salita fino a +3%.
Ospite del premier britannico David Cameron, insieme ai colleghi della Banca d’Inghilterra, Mervin King, della Banca del Messico Agustin Carstens e del Brasile, Alexandre Tombini, il numero uno dell’Eurotower ha ricordato “i progressi straordinari compiuti dall’area euro negli ultimi sei mesi”, un periodo turbolento che ha messo a dura prova la tenuta del sistema che ora – è il messaggio che parte da Londra all’indirizzo di Bruxelles e dei Paesi big dell’eurozona – dovrà marciare più forte ma soprattutto “più unito”. “L’euro è irreversibile e la Bce è pronta a fare tutto il necessario per salvare la moneta unica”: Draghi ha poi ripetuto ancora una volta come “l’area euro è più forte di quanto non le venga riconosciuto” ed “è impensabile immaginare la possibilità che un Paese possa uscire dall’eurozona”.
I firewall (lo scudo antispeculazione), ha aggiunto, “sono pronti a funzionare meglio che in passato”, però è necessario uscirne dalla frammentazione finanziaria”, arrivare ad una vera unione bancaria, finanziaria e fiscale, anche perchè – ha lamentato Draghi – il mercato interbancario tra i vari Paesi non sta funzionando al meglio”. Comunque, prima o poi, “si arriverà alla condivisione della sovranità nazionale Ue”.