Una app e un libro per i 175 anni della carta Dufour
(Keystone-ATS) Per i 175 anni della carta Dufour, prima cartina topografica della Svizzera che ebbe risonanza internazionale, l’Ufficio federale di topografia swisstopo ha elaborato un’app e promosso la pubblicazione di un volume collettaneo sugli autori di quell’impresa.
Frutto del lavoro dell’ingegnere e capo di stato maggiore ginevrino Guillaime Henri Dufour, noto per aver sciolto la lega del Sonderbund nel 1847 dando così il via libera alla creazione dello stato federale del 1848, diresse i lavori di triangolazione culminati nella stesura di una carta della Svizzera 1:100’000 che, iniziata nel 1832 e completata nel 1864, porta il suo nome.
Nel 1845, ricorda una nota odierna di swisstopo, furono pubblicati i primi due fogli, dei 25 totali, della carta topografica della Svizzera, raffiguranti le regioni montuose del Vallese e le rive del Lago Lemano.
Nel 1845, diversi esperti osservarono la Svizzera attraverso la carta Dufour, avvalendosi dei fogli XVI e XVII, i primi due a essere stati pubblicati. Vennero analizzate l’evoluzione del territorio rurale, la rete di trasporti attraverso i passi alpini e persino la tematica del turismo. Le loro osservazioni sono state riunite nella raccolta “Die Schweiz auf dem Messtisch. 175 Jahre Dufourkarte” che contiene articoli in tedesco, francese e italiano. Il volume è edito da Schwabe Verlag di Basilea.
Per poter realizzare la carta Dufour numerosi topografi e altri esperti hanno viaggiato all’interno della Confederazione. Un’applicazione web interattiva gratuita permette di seguire le loro tracce mostrando i punti chiave sulla carta. È anche possibile includere una storia personale in cui la carta svolge un ruolo importante.
Dufour, formazione
Come rammentato, la cartina topografica della Svizzera prende il nome dall’ingegnere, militare e politico ginevrino Guillaume Henri Dufour, nato a Costanza nel 1887 e morto nel 1875 a Les Eaux-Vives (oggi comune di Ginevra).
Dopo gli studi a Ginevra e a Parigi e Metz (politecnico e genio), ricorda il suo profilo biografico pubblicato nel Dizionario storico della Svizzera, Dufour prestò servizio nell’esercito francese fino al 1817, quando fece ritorno a Ginevra dove lavorò come ingegnere cantonale e insegnante di materia scientifiche presso l’Accademia. Costruì diversi ponti sospesi e concepì la ristrutturazione del lungolago e della rada.
Il militare, lo scienziato e il politico
Nel 1817 venne integrato con il grado di capitano nell’esercito federale appena istituito, di cui divenne in seguito tenente colonnello (1820) e colonnello (1827). Nel 1819 fu cofondatore delle scuola militare federale di Thun (BE). Nel 1831 venne nominato capo di Stato maggiore e incaricato di organizzare la difesa della Svizzera in caso di conflitto europeo e l’anno seguente fu designato capo di Stato maggiore generale. A questo titolo diresse i lavori di triangolazione culminati nella stesura della carta della Svizzera.
Nell’ottobre 1847 la Dieta lo designò comandante delle truppe federali (generale) e lo incaricò di sciogliere il Sonderbund, non senza invitare i suoi soldati alla moderazione ciò che gli valse, una volta sciolta la lega dei cantoni dopo tre settimane di combattimenti, la riconoscenza della Dieta e un dono di 40 mila franchi dell’epoca.
Parallelamente alle sue attività di ingegnere e ufficiale, Dufour fu anche attivo in politica che lo vide protagonista sia a Ginevra sia a Berna, dove fu consigliere nazionale e gli stati per il suo Cantone. Nel 1863 fu uno dei cinque cofondatori del comitato internazionale di soccorso ai militi feriti che in seguito divenne il CICR e di cui Dufour fu presidente.
Dufour fu autore di un manuale di tattica, di diversi studi di storia militare e, come ingegnere e scienziato svolse numerose attività in diversi campi tra cui la geometria, le proiezioni, la statica applicata ai ponti, la resistenza dei solidi, la meccanica applicata, la geodesia, l’idraulica.
La sua carta della Svizzera è considerata un’opera pionieristica. Ebbe un ruolo di primo piano anche nelle trasformazioni urbanistiche e nei lavori di genio civile condotti a Ginevra e nella determinazione dei tracciati delle linee ferroviarie in Svizzera. Conservatore, Dufour fu un avversario di tutti gli estremismi e propugnatore infaticabile della coesione nazionale.