Una raccolta di arie sacre e canti religiosi il nuovo disco di Mina

Mina, Anna Mazzini, la celebre cantante italiana che da da anni ha eletto Lugano nel Canton Ticino quale sua residenza, presenta il suo ultimo disco dal titolo Dalla terra. Le dodici nuove canzoni di Mina (nella foto) in vendita da venerdì 6 ottobre.

Un’incisione che mostra l’inconfondibile profilo della cantante, rinchiuso in una preziosa cornice, una sorta di prezioso quadro. In basso, la scritta Dalla terra, Mina. Si presentà così la più famosa interprete italiana di musica leggera, nel suo ultimo disco, una raccolta di arie sacre e canti religiosi, in vendita nei negozi da venerdì 6 ottobre.

Dodici composizioni vocali e strumentali che ripercorrono mille anni di storia cristiana, da Ave Maria a Quando nascette ninno, registrate agli studi Gsu di Lugano.

Per Dalla terra, Mina è stata affiancata per le scelta dei brani da un teologo ed ha attinto direttamente alle partiture originali con la voglia di far scoprire, ai molti che non ascolterebbero mai musica sacra, l’effetto benefico che essa produce.

Il disco si apre con il brano Magnificat, nuova composizione ad opera di monsignor Marco Frisina sul testo della preghiera contenuta nel Vangelo di Luca (1,46-56), che tradizionalmente viene eseguito durante i Vespri.

Gli altri brani sono Voi ch’amate lo criatore, rielaborazione di Danilo Rea dal Laudario di Cortona del XIII secolo; Memorare, un nuovo brano di Gianni Ferrio su testo attribuito a San Bernardino di Chiaravalle (1090-1153); Quando corpus morietur, da Stabat Mater di Pergolesi; Omni die, una rielaborazione di Massimiliano Pani (il figlio della cantante) e Danilo Rea da un testo ed una melodia attribuite ad un anonimo del XII secolo.

Ancora, Quanno nascette Ninno, antenato del celebre canto natalizio Tu scendi dalle stelle; Nada te turbe, ancora di monsignor Marco Frisina su un testo di una poesia di santa Teresa d’Avila; Veni creator spiritus, inno alla liturgia della Pentecoste attribuito a Mauro Rabano (786-856); Pianto della Madonna di Monteverdi, tratto dalla raccolta Selva morale e spirituale (1640) e scritto per le nozze tra l’erede al trono ducale dei Gonzaga, Vincenzo primo e Margherita di Savoia. Dulcis christe di Grancini, un compositore milanese attivo nella prima metà del XVII secolo; Qui presso a te, di un anonimo del XIX secolo ed Ave Maria del compositore parigino Charles Gounod.

I musicisti che hanno suonato con Mina in questo disco dal titolo Dalla terra sono Danilo Rea al piano, Alfredo Golino alla batteria, Massimo Moriconi al contrabbasso e basso, Andrea Braido chitarre e soli, Massimo Varini e Paolo Gianolio chitarre, Massimiliano Pani con Danilo Rea alle tastiere e Daniele di Gregorio alle percussioni, con l’Orchestra Roma sinfonietta e la Schola Gregoriana del duomo di Cremona. Il coordinamento artistico è di Pani e le ricerche storiche di Luigi Nava e Massimo Lattanzi.

swissinfo e agenzie