Usa: con selezione giuria parte il terzo processo a Weinstein

Con la selezione della giuria è cominciato oggi un nuovo processo per reati sessuali contro l'ex produttore Harvey Weinstein.
(Keystone-ATS) Il procedimento è il terzo a carico di Weinstein in poco più di cinque anni. Un tempo uno degli uomini più potenti di Hollywood, l’ex boss di Miramax travolto dallo scandalo MeToo dovrà stavolta rispondere ad accuse di aver aggredito sessualmente tre donne.
Nel 2020 l’ex produttore fu condannato a 23 anni di reclusione per due reati sessuali a cui si aggiunsero due anni dopo altri 16 anni essendo stato riconosciuto colpevole di tre capi d’accusa anche in California. Lo scorso anno però una corte d’appello aveva annullato la condanna di New York, ritenendo che il giudice del processo avesse permesso impropriamente la testimonianza “irrilevante” di donne che avevano descritto molestie sessuali non incluse nell’imputazione.
Ecco dunque il nuovo processo che dovrebbe durare da quattro a sei settimane e in cui il procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin Bragg, ha aggiunto una nuova incriminazione non inclusa nei procedimenti precedenti. I giurati ascolteranno così le testimonianze di due presunte vittime che avevano già deposto nel 2020: l’ex attrice Jessica Mann e la produttrice Miriam “Mimi” Haley. A loro si aggiungerà la terza accusatrice che Weinstein, nel 2006, avrebbe costretto ad atti di sesso orale in un hotel.
In un clima ben diverso da quello del 2020 l’ex re di Hollywood si è dichiarato anche questa volta non colpevole. Dopo la revoca del verdetto di New York, Weinstein non è stato mai scarcerato: ha alternato periodi di detenzione nel carcere di Riker’s Island legati alla condanna californiana con una serie di ricoveri nell’ala penitenziaria dell’ospedale Bellevue a Manhattan.