USS: delegati voteranno su esito bilaterali III
L'Unione sindacale svizzera (USS) vuole discutere del futuro accordo tra la Svizzera e l'Unione europea. Il suo presidente Pierre-Yves Maillard ha annunciato oggi che convocherà un'assemblea straordinaria dei delegati non appena sarà noto l'esito dei negoziati.
(Keystone-ATS) Il consigliere agli Stati (PS/VD) ha ribadito la posizione sindacale in occasione dell’assemblea dei delegati dell’USS a Berna: la protezione autonoma dei salari e il servizio pubblico devono essere garantiti, indica l’organizzazione mantello in un comunicato.
Su questi aspetti per l’USS al momento non ci sono certezze. Interrogato due settimane fa dalla radio pubblica svizzero tedesca SRF, Maillard aveva nuovamente dichiarato che, allo stato attuale, si sarebbe opposto a quello che ha definito un “progetto di liberalizzazione”, perlomeno in merito a mercato del lavoro, elettricità e ferrovie.
Il socialista aveva anche relativizzato l’effetto di una clausola di salvaguardia sulla libera circolazione delle persone, apparentemente difesa dai negoziatori elvetici: a suo avviso, la migliore protezione è una buona tutela dei salari e il controllo del mercato del lavoro svizzero.
Diritto del lavoro
Il tema principale dell’assemblea non è però stato la politica europea, ma il diritto del lavoro. In una risoluzione, i delegati hanno chiesto misure contro stress e sovraccarico di lavoro e un migliore equilibrio tra impiego e vita privata, come ben evocato dal titolo del comunicato, “Più libertà invece di una disponibilità costante”.
L’USS accusa i datori di lavoro di voler ridurre la protezione esistente contro il sovraccarico di lavoro, aumentando l’attività di domenica, estendendo gli orari e legalizzando un presunto e falso lavoro autonomo.
Nello specifico, i sindacati chiedono, tra l’altro, che i datori di lavoro elaborino gli orari con almeno quattro settimane di anticipo. Tra le altre richieste vi sono supplementi di paga di almeno il 50% per il lavoro notturno e nei fine settimana, almeno due week end liberi al mese per tutti e otto settimane di ferie per gli apprendisti.