Vicino Oriente: Patrick Gauchat a capo dell’UNTSO
(Keystone-ATS) Per la prima volta un alto ufficiale svizzero prenderà il comando di una missione di pace dell’ONU: si tratta del divisionario friburghese Patrick Gauchat.
Ingegnere di formazione di 53 anni, Gauchat è stato nominato alla testa della missione di pace delle Nazioni Unite per la sorveglianza dell’armistizio nel Vicino Oriente (UNTSO) dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
La scelta dell’ufficiale elvetico non è peregrina: attualmente dirige la delegazione svizzera presso la Commissione di supervisione delle nazioni neutrali (NNSC) in Corea e, come indica una nota odierna del Dipartimento federale della difesa (DDPS), ha acquisito un’esperienza pluriennale nel promovimento della pace ricoprendo varie funzioni nel Vicino Oriente, nei Balcani e al Quartiere generale dell’ONU a New York. Nella sua funzione di milizia, il divisionario ha assunto fino alla fine del 2017 la funzione di sostituto comandante della regione territoriale 1.
Per la Svizzera, la nomina di Gauchat rappresenta un riconoscimento dei contributi che apporta da anni nel quadro delle missioni internazionali di pace. Attualmente, circa 250 militari prestano servizio volontario nel quadro del promovimento militare della pace.
Istituita nel 1948 dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, l’UNTSO (United Nations Truce Supervision Organization) è la più vecchia missione di pace dell’ONU. Si compone di circa 150 osservatori militari non armati e più di 200 impiegati civili. Con 13 militari, la Svizzera costituisce uno dei più grandi gruppi di osservatori militari in seno all’UNTSO.
Il compito dell’UNTSO consiste essenzialmente nel sorvegliare i cessate il fuoco e gli accordi d’armistizio, prevenire l’escalation degli incidenti e appoggiare altre missioni di pace attuali o future dell’ONU nella regione.
Attualmente, l’UNTSO impiega i suoi osservatori militari nell’ambito delle missioni di pace dell’ONU sul Golan (United Nations Disengagement Observer Force, UNDOF) e nel Libano meridionale (United Nations Interim Force in Lebanon, UNIFIL). Conduce anche un dialogo regionale. Per tutti i compiti, mantiene uffici di collegamento in Egitto, Israele, Giordania, Libano e Siria.