Tre diverse uniformi militari utilizzate dalle reclute della brigata di fanteria.
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Reclute della brigata di fanteria 5 a Colombier, nel canton Neuchâtel.
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Pitture di guerra o l'arte della mimetizzazione.
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Il forte "Sasso da Pigna", ex caserma militare sul passo del San Gottardo.
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Una recluta della scuola di paracadutismo di Altmatt, nel canton Svitto, tiene tra le mani le munizioni utilizzate per le mini mitragliatrici.
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Soldati della Centrale nazionale d'allarme (CENAL) misurano la radioattività, a bordo di un super Puma.
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Truppe di montagna impegnate nel salvataggio di un ferito sopra il Ponte del Diavolo, nel canton Uri.
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Le tazze di alluminio dei militi svizzeri.
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È l'ora del pranzo per i paracadutisti di Altmatt, nel canton Svitto.
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L'esercito sorveglia la Piazza federale di Berna, durante la visita dell'ex presidente indiana Pratibha Devisingh Patil, nell'ottobre 2011.
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Aeroporto militare di Meiringen: un F/A 18 pronto per il decollo.
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La Patrouille Suisse – formazione ufficiale di volo acrobatico dell'esercito svizzero – durante un'esercitazione pubblica nel canton Lucerna.
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Barriere con filo spinato all'eliporto di Davos. I soldati svizzeri collaborano a garantire la sicurezza anche in occasione di grandi eventi, come il Forum economico mondiale.
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Un vecchio cannone da 15,5 centimetri sorvegliava i passaggi alpini dal forte del "Sasso da Pigna", utilizzato come punto strategico durante la Seconda guerra mondiale.
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Truppe speciali in tuta mimetica.
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L'ordine regna sovrano nelle camere dei militi di stanza a Colombier, nel canton Neuchâtel.
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Dai voli di osservazione ai combattimenti corpo a corpo, fino alle operazioni di salvataggio e alla fanfara: per questi ed altri compiti l'esercito svizzero forma ogni anno più di 20'000 reclute. Le voci critiche però non mancano e il futuro del servizio militare obbligatorio si giocherà alle urne, il 22 settembre 2013.
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A cosa assomiglia la quotidianità in seno all’esercito svizzero? Lo sguardo dei fotografi dell’agenzia Keystone che hanno seguito diverse truppe in azione.
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