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ABB, pagamenti sospetti in Medio Oriente

La sede principale di ABB a Zurigo Keystone

Il gruppo elettrotecnico svizzero-svedese ha scoperto delle transazioni sospette in Medio Oriente. Potrebbero andare contro la legge anticorruzione americana.

ABB ha aperto un’inchiesta disciplinare che riguarda diversi impiegati e ha informato spontaneamente le autorità americane.

Il gruppo tecnologico ABB ha scoperto dei versamenti sospetti in Medio Oriente. All’origine della scoperta di questi e altri episodi di corruzione riguardanti le filiali di ABB ci sono dei controlli interni.

È stata la stessa azienda, tramite un comunicato diramato mercoledì, a rendere pubblici i fatti. Non sono però state fatte delle precisazioni in merito all’ammontare delle tangenti. Rimangono avvolti nell’ombra anche i nomi degli Stati coinvolti.

Il portavoce di ABB, Thomas Schmidt, ha puntualizzato che nessun dipendente della sede di Zurigo è implicato nei fatti. L’azienda ha già avviato un’inchiesta interna e investigazioni disciplinari nei confronti di diversi dipendenti.

La notizia ha influenzato negativamente il corso dell’azione ABB, che già all’apertura della Borsa perdeva più del 2% rispetto alla chiusura del giorno precedente.

Collaborazione con le autorità americane

La multinazionale ha informato di sua spontanea volontà il Dipartimento americano di giustizia e la Securities Exchange Commission, l’autorità statunitense di sorveglianza dei mercati.

Pur senza fornire dettagli sulla natura delle potenziali irregolarità, ABB ritiene che potrebbero infrangere la legge anticorruzione americana.

Il gruppo basato a Zurigo precisa che un eventuale verdetto di colpevolezza per i fatti in questione potrebbe comportare delle multe, degli oneri e «altre ripercussioni sugli affari» dell’azienda.

Le transazioni denunciate sono «molto deplorevoli», ha affermato il presidente della direzione di ABB Fred Kindle, citato nel comunicato. «Pratichiamo la tolleranza zero», ha aggiunto sottolineando gli sforzi dell’azienda per mantenersi nella legalità, unico modo per garantire ad ABB uno sviluppo sostenibile.

Nel corso degli ultimi anni, ABB si è dovuta confrontare più volte con irregolarità simili a quella denunciata in gennaio.

swissinfo e agenzie

Il gruppo elvetico-svedese ABB (Asea Brown Boveri Ltd.) è uno dei leader mondiali nel settore delle tecnologie per l’energia e l’automazione.
È nato nel 1988 dalla fusione tra la svedese Asea e la svizzera BBC.
ABB è presente in un centinaio di paesi e impiega 103’000 persone.

2005: ABB scopre delle bustarelle per 660’000 franchi. I versamenti sono stati effettuati dalla filiale informatica di Sugarland, in Texas.

2004: ABB licenzia il direttore di una filiale italiana al termine di un’inchiesta interna. L’affare riguardava tangenti per 446 milioni di franchi.

2004: Due filiali inglesi d’ABB ammettono la loro colpevolezza davanti alle autorità giudiziarie americane. Per assicurarsi delle ordinazioni avevano versato 20 milioni di franchi a rappresentanti di governi africani e asiatici.

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