Achraf sarà estradato in Spagna
Mohamed Achraf potrà essere estradato in Spagna: il Tribunale federale ha respinto il ricorso del presunto terrorista islamico.
Gli inquirenti iberici sospettano l’algerino di 32 anni di essere il capo di una cellula terroristica, smantellata in Spagna, che apparentemente pianificava a Madrid un attentato all’Audiencia Nacional.
Arrestato per furto di telefonini il 28 agosto 2004 in Svizzera, dove viveva nella clandestinità dopo che gli era stato rifiutato l’asilo nell’ottobre 2003, Achraf stava per essere espulso quando si è saputo delle sue attività in Spagna.
L’Ufficio federale di giustizia (UFG) il 28 gennaio aveva quindi autorizzato l’estradizione sollecitata da Madrid.
Nel ricorso al Tribunale federale, Achraf sosteneva di temere di essere torturato qualora fosse estradato nel Paese iberico. Un argomento refutato dalla Corte suprema, la quale, nella sentenza pubblicata oggi, ricorda che Madrid ha ratificato le convenzioni internazionali e si sottopone ai controlli.
Gli incidenti isolati verificatisi in prigioni spagnole non permettono di affermare che vi sia praticata sistematicamente la tortura, obietta Mon Repos.
Dato che ora le condizioni di estradizione sono adempiute, Berna e Madrid devono semplicemente convenire la data del trasferimento. Solitamente l’estrazione viene eseguita entro trenta giorni dopo la decisione definitiva.
L’inchiesta svizzera prosegue
Il trasferimento in Spagna non inciderà minimamente sull’inchiesta penale avviata nel frattempo dal Ministero pubblico della Confederazione (MPC) nei confronti di Achraf, alias Kamel Saadi (nome con il quale aveva domandato l’asilo, presentandosi come palestinese), per presunti atti preparatori in Svizzera.
Lo ha precisato il capo dell’informazione e della comunicazione Hansjürg Mark Wiedmer. Quel che conta è che le autorità penali elvetiche possano avere accesso al dossier, ha spiegato Wiedmer.
Il presunto terrorista avrebbe agito utilizzando svariate identità. Stando a fonti algerine, in realtà egli sarebbe marocchino, si chiamerebbe Tahir Abderrahmane, nato il 25 dicembre 1973 nella regione di Figuig in Marocco, figlio di Slimane Tahiri e di Kerroumi Houria.
Oltre che gli investigatori svizzeri e spagnoli, su di lui indagano anche quelli olandesi. Nei Paesi Bassi è sospettato di essere coinvolto nell’uccisione del regista Theo van Gogh.
swissinfo e agenzie
28 agosto 2004: Achraf viene arrestato a Zurigo-Kloten.
19 ottobre 2004: la Procura spagnola comunica alla Svizzera che Achraf stava preparando un attentato a Madrid.
21 ottobre 2004: il Ministero pubblico della Confederazione avvia un procedimento penale nei confronti di Achraf.
28 gennaio 2005: semaforo verde della Svizzera per l’estradizione.
2 febbraio 2005: l’avvocato difensore di Achraf deposita il ricorso contro la decisione, il Tribunale federale (TF) è chiamato ad esprimersi.
13 aprile 2005: respinto il ricorso al TF.
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