Alex Frei punito duramente dall’UEFA
Duro verdetto: Alex Frei è stato escluso dagli Europei in corso in Portogallo e sospeso per 15 giorni da ogni competizione internazionale.
Scagionato in un primo momento, l’attaccante elvetico rischia ora pesanti sanzioni per aver effettivamente sputato ad un avversario.
La mannaia della giustizia sportiva ha dunque colpito Alex Frei. E, dopo averlo in un primo tempo graziato, lo ha fatto in maniera molto dura.
L’attaccante della nazionale elvetica è stato sospeso dall’UEFA per il resto del Euro 2004 in corso in Portogallo.
“La commissione d’appello dell’UEFA ha deciso di sospendere provvisoriamente il giocatore svizzero da qualsiasi gara internazionale ufficiale per 15 giorni”, specifica un comunicato.
“Le ultime immagini televisive erano altrettanto chiare di quelle riguardanti il caso di Totti”, ha rilevato William Gaillard, capo della comunicazione dell’organo supremo del calcio europeo.
Aggravante
Ma a proposito di Frei c’è un aggravante che rischia di pesare molto sul seguito della procedura.
Mentre il fantasista italiano aveva immediatamente ammesso il suo brutto gesto (ma, sulla base dell’evidentissima prova televisiva, come poteva non farlo?) e si era scusato, Alex Frei, forse intravedendo la possibilità di farla franca, aveva continuato a negare fino all’ultimo momento. E gli è andata decisamente male.
Prima ancora della sentenza, l’Associazione svizzera di calcio (ASF) aveva annunciato che non avrebbe permesso ad Alex Frei di scendere in campo lunedì sera, nel decisivo incontro contro i campioni in carica della Francia.
Nell’occasione, per proseguire l’avventura portoghese, alla Svizzera sarebbe servita soltanto una vittoria. Considerando il valore degli avversari, una vera impresa. Anche senza la grana “Frei”…
Scagionato, anzi no
Domenica, l’UEFA aveva inoltrato un appello contro la decisione della Commissione disciplinare che aveva inizialmente scagionato Frei.
Nel riaprire il caso, l’UEFA prendeva atto delle “nuove prove video” e chiedeva “la sospensione a titolo provvisorio” del giocatore. La domanda è stata esaminata d’urgenza ed accolta da un giudice unico, il turco Levent Biçakci.
L’attaccante elvetico Alex Frei era accusato di aver sputato all’inglese Steven Gerrard, nel corso della partita di giovedì scorso contro l’Inghilterra.
Inizialmente, Frei era stato scagionato per mancanza di prove. Queste ultime erano tuttavia emerse, inequivocabili, poche ore dopo con la diffusione di nuove immagini da parte della televisione svizzera tedesca DRS.
Durante gli Europei in Portogallo, il tormentone degli sputi aveva coinvolto anche una vera e propria star del calcio mondiale.
Francesco Totti era in effetti stato squalificato per tre giornate dopo aver sputato in pieno viso ad un avversario danese nel corso della prima partita dell’Italia.
La prova televisiva?
“Nel calcio, a differenza di quanto avviene nell’hockey su ghiaccio, la prova televisiva non è messa a disposizione dell’arbitro”, rileva l’avvocato Freddy Rumo, ex presidente dell’ASF, dai microfoni della radio romanda RSR.
“Nel caso di Frei, l’utilizzo delle immagini televisive non riguarda dunque un’infrazione strettamente calcistica, ma una norma comportamentale a salvaguardia di una certa etica sportiva. Siamo di fronte ad una punizione disciplinare”.
Freddy Rumo denuncia tuttavia una certa ipocrisia che aleggia su questo tipo di punizioni.
“Durante questi Europei, ho visto dei gesti di quasi strangolamento restati completamente impuniti. Se si dovessero utilizzare le immagini televisive per punire anche questi atti, occorrerebbe fare una selezione. Ma come effettuarla in assenza di regole chiare sul loro utilizzo?”.
La stampa accusa
“Se non si compie un miracolo contro la Francia, questi Europei resteranno un triste capitolo nella storia del nostro calcio”, rileva il quotidiano zurighese Blick, accusando a piena pagina Alex Frei di essere un bugiardo.
Molti quotidiani si chiedono se Frei abbia semplicemente mentito o sia stato invitato a farlo da qualcuno all’interno dell’ASF.
Il Tages Anzeiger sottolinea comunque come la poco gloriosa vicenda vada considerata a più livelli.
“Il primo, ed il più importante, e che Alex Frei non ha fatto niente di troppo grave, non ha attaccato fisicamente nessuno e non ha ferito nessuno. E, a differenza di Totti, non ha sputato in faccia al suo avversario, bensì sulla nuca”.
Ciò che resta tuttavia è un atto deprecabile che la stampa svizzera condanna all’unisono.
swissinfo, Marzio Pescia
La Svizzera ha esordito agli Europei pareggiando 0-0 con la Croazia;
Nella seconda partita, l’undici rossocrociato è stato sconfitto per 3-0 dall’Inghilterra;
Lunedì sera, la nazionale è stata sconfitta per 3-1 dalla Francia. Senza Alex Frei.
In Europa, i “lama” non provengono soltanto dall’Italia.
Dopo il caso che ha coinvolto Francesco Totti, anche lo svizzero Alex Frei sarà squalificato dall’UEFA per aver sputato ad un avversario.
Frei aveva sempre smentito ed, in un primo tempo, era stato scagionato.
Nuove immagini televisive lo hanno tuttavia inchiodato inequivocabilmente.
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