Anti-Nobel: premio anche alla Svizzera
L'Università di Harvard ha premiato giovedì le più improbabili ricerche scientifiche. Tra i 'laureati' anche la Commissione svizzera di etica in biotecnologia non umana, che ha adottato il principio della dignità delle piante.
I cosiddetti Ig Nobel (o Ignobles Nobel, gioco di parole tra Premio Nobel e ignobile premio) sono assegnati dal 1991. La cerimonia si svolge sempre un paio di settimane prima dell’annuncio dei veri vincitori del Nobel.
Quest’anno gli organizzatori della parodia – destinata “prima di tutto a far ridere, ma anche a far riflettere”, come dichiarato da Marc Abrahams, editore della rivista scientifica umoristica “Annals of Improbable Resarch” – hanno conferito un premio anche alla Commissione svizzera d’etica per l’ingegneria genetica nel settore non umano (CENU).
La CENU si è ‘aggiudicata’ l’anti-Nobel della pace per il suo rapporto su “La dignità della creatura nel regno vegetale”. Questo studio giunge alla conclusione che le piante hanno una loro dignità, alla stessa stregua degli animali, e che perciò non è moralmente ammissibile danneggiarle senza giustificazione valida.
Alcuni degli studi premiati hanno fatto compiere veri e propri passi da gigante alla scienza: tre ricercatori francesi, ad esempio, hanno avuto il merito di scoprire che le pulci che vivono su un cane possono saltare in alto come quelle che vivono su un gatto.
Due fisici sono dal canto loro riusciti a provare che i mucchi di spaghi o di capelli si aggrovigliano inevitabilmente, mentre tre ricercatori brasiliani hanno dimostrato che gli armadilli sono in grado di inerpicarsi su uno scavo archeologico.
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