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Assegnati i premi Balzan per il 2007

Keystone

La Fondazione Balzan ha annunciato lunedì i nomi dei ricercatori insigniti del prestigioso riconoscimento. Tra i laureati figura inoltre l'austriaco Karlheinz Böhm, per il suo impegno umanitario.

Lunedì, presso il civico planetario «Ulrico Hoepli» di Milano, sono stati annunciati i vincitori dei premi Balzan per il 2007, dell’ammontare di un milione di franchi ciascuno.

I ricercatori insigniti del prestigioso riconoscimento sono: Rosalyn Higgins (Regno Unito), per il diritto internazionale; Michel Zink (Francia), per la letteratura europea, segnatamente il periodo 1000-1500); Bruce Beutler (Stati Uniti) e Jules Hoffmann (Francia), per le scoperte genetiche relative all’immunità innata; infine, Sumio Iijima (Giappone) è stato premiato per le sue ricerche nel settore della nanoscienza.

Quest’anno è stato inoltre conferito anche il premio speciale per l’umanità, la pace e la fratellanza fra i popoli – del valore di due milioni di franchi –all’austriaco Karlheinz Boehm, 79 anni, «per la sua opera di una vita al servizio dell’umanità e della pace» e per i successi dell’attività «che ha creato a sostegno di un concreto sviluppo in Etiopia». Boehm è pure noto al pubblico cinematografico per aver interpretato il giovane imperatore d’Austria Francesco Giuseppe in tre famosi film sulla figura dell’imperatrice Sissi, con Romy Schneider.

I premi veri e propri saranno consegnati ai vincitori il 23 novembre a Berna dal consigliere federale Pascal Couchepin.

Ponte tra Svizzera e Italia

La Fondazione Internazionale Premio Eugenio Balzan è stata istituita a Lugano nel 1957 grazie alla generosità di Lina Balzan che, alla morte del padre Eugenio e ispirandosi ai suoi propositi, ha destinato il patrimonio ereditato a un’opera volta a onorarne la memoria.

In particolare, l’organizzazione «promuove nel mondo la cultura, le scienze e le più meritevoli iniziative umanitarie, di pace e di fratellanza tra i popoli», assegnando quattro premi annuali, due nelle lettere, scienze morali e arti, due nelle scienze fisiche, matematiche, naturali e medicina.

La Fondazione Internazionale Balzan opera attraverso due entità: la «Balzan Premio» – presieduta a Milano dall’ambasciatore Bruno Bottai – sceglie le materie da premiare e seleziona le candidature, mentre la «Balzan Fondo» – presieduta a Zurigo dall’ex vice cancelliere della Confederazione Achille Casanova – amministra il patrimonio lasciato da Eugenio Balzan.

I vincitori di ciascun Premio Balzan sono tenuti a destinare metà della somma al finanziamento di progetti di ricerca condotti preferibilmente da giovani studiosi. Periodicamente la Fondazione Internazionale Balzan assegna anche il premio per l’umanità, la pace e la fratellanza fra i popoli.

swissinfo e agenzie

I premi hanno un valore di un milione di franchi svizzeri per ciascuna delle quattro materie (metà da destinare a progetti di ricerca). Il premio per la pace ha un valore di 2 milioni di franchi svizzeri.
Premi Balzan 2007:
Rosalyn Higgins (Regno Unito), Presidente della Corte Internazionale di Giustizia, per il diritto internazionale dopo il 1945;
Michel Zink (Francia), Collège de France, per la letteratura europea nel periodo 1000-1500;
Bruce Beutler (Stati Uniti) e Jules Hoffmann (Francia), per l’immunità innata;
Sumio Iijima (Giappone), per la nanoscienza;
Premio Balzan per l’umanità, la pace e la fratellanza fra i popoli all’austriaco Karlheinz Böhm.

Eugenio Francesco Balzan, nato a Badia Polesine (Rovigo) il 20 aprile 1874, ha trascorso quasi tutta la vita lavorativa al Corriere della Sera di Milano. Entrato nel giornale nel 1897, è diventato in pochi anni redattore, capocronaca e inviato speciale nonché responsabile della gestione amministrativa della società editrice. Balzan ha lasciato l’Italia nel 1933 per l’opposizione di ambienti ostili all’indipendenza del Corriere.

Si è poi trasferito in Svizzera – tra Zurigo e Lugano – dove si era fatto accreditare le proprie rendite, e ha svolto un’intensa attività benefica verso enti e singoli. Rientrato ufficialmente in Italia nel 1950, Eugenio Balzan è morto a Lugano il 15 luglio 1953.

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