Austria e Svizzera rinnovano la collaborazione in Kosovo
Il ministro della difesa Samuel Schmid e il suo omologo austriaco Günther Platter hanno sottoscritto mercoledì un nuovo accordo di collaborazione nel quadro della missione di pace in Kosovo.
La doppia visita è iniziata sulle alpi elvetiche, dove i due ministri hanno ammirato le evoluzioni delle Forze aeree svizzere. In serata si sono poi recati allo stadio di calcio di Innsbruck per una partita amichevole tra le due nazioni.
La visita del ministro della difesa elvetico in Austria è iniziata… in Svizzera. Nell’Oberland bernese, sopra Brienz, Samuel Schmid e il suo omologo austriaco Günther Platter hanno assistito ad un allenamento delle Forze aeree svizzere, prima di recarsi a Innsbruck.
Nella località del Tirolo – ha indicato il portavoce del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport, Martin Bühler – i due ministri hanno sottoscritto «un accordo bilaterale per il proseguimento della collaborazione nell’ambito del promovimento della pace in Kosovo».
Collaborazione in Kosovo
Nella regione balcanica, gli eserciti di Svizzera e Austria lavorano a stretto contatto in seno alla missione di pace KFOR guidata dalla NATO. In particolare, i militari elvetici hanno il compito di fornire supporto logistico ad un battaglione austriaco.
Nel 1999 – anno in cui Berna ha inviato il suo primo contingente SWISSCOY in Kosovo – i due paesi hanno firmato un primo accordo di collaborazione, completato poi nel 2002.
«È poi stata necessaria una nuova convenzione dopo la riorganizzazione interna della KFOR», ha precisato Bühler.
Amichevole tra coorganizzatori
Samuel Schmid e Günther Platter non hanno invece discusso delle misure di sicurezza relative al Campionato europeo di calcio del 2008, organizzato congiuntamente da Svizzera e Austria.
I due ministri hanno ad ogni modo avuto l’occasione di parlare di calcio, in quanto si sono recati insieme allo stadio di Innsbruck per un incontro amichevole tra la nazionale rossocrociata e quella austriaca.
swissinfo e agenzie
Il 23 giugno 1999, in base alla risoluzione ONU 1244, il Consiglio federale ha deciso di partecipare militarmente alla forza di pace in Kosovo KFOR.
L’obiettivo del governo è di contribuire a stabilizzare la regione per rimediare al problema dei rifugiati e dei profughi in Svizzera.
220 militari volontari, equipaggiati con pistola e fucile d’assalto a titolo di difesa personale, sono stati riuniti nella compagnia di fanteria e di supporto SWISSCOY.
Il 5 ottobre 2006 sono iniziate le attività del 15. contingente SWISSCOY.
Il Parlamento ha deciso di limitare l’impiego dei soldati svizzeri in Kosovo al termine del 2008. Il budget per il 2006, 2007 e 2008 ammonta a 37,5 milioni di franchi all’anno.
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