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Blaise Nkufo, l’asso nella manica per battere la Moldavia

Il 1° marzo 2009 Blaise Nkufo ha realizzato la sua centesima rete nel campionato olandese. Keystone

La nazionale svizzera di calcio disputerà, nello spazio di cinque giorni, due partite contro la Moldavia valide per le qualificazioni ai Mondiali del 2010. Blaise Nkufo, che per lungo tempo non ha vestito la maglia rossocrociata, guiderà l'attacco elvetico al fianco di Alex Frei.

I due confronti contro la Moldavia – sabato a Chisinau, capitale del piccolo Stato situato tra la Romania e l’Ucraina, e mercoledì a Ginevra – costituiscono per la nazionale svizzera una ghiotta occasione di balzare al comando del gruppo 2 delle qualificazioni per i mondiali in Sudafrica del 2010.

Contemporaneamente, infatti, Grecia e Israele – le altre due favorite del girone – si affronteranno in altrettanti scontri diretti. Per approfittare della situazione, la Svizzera dovrà quindi conquistare la posta piena contro la Moldavia, attualmente 98esima nella classifica mondiale stilata dalla Federazione internazionale di calcio (FIFA).

Anche se l’avversario sembra sulla carta inferiore, la nazionale rossocrociata non potrà permettersi di prenderlo sottogamba. «La sconfitta subita contro il Lussemburgo nel mese di settembre dell’anno scorso ci ha fatto capire che non possiamo sperare di vincere, anche contro squadre meno forti, se ogni giocatore non si impegna al massimo. E questo vale sia per gli aspetti tecnico-tattici, sia – soprattutto – per la motivazione», afferma Michel Pont, assistente dell’allenatore Ottmar Hitzfeld.

La fiducia di Hitzfeld

Uno dei punti cruciali del doppio confronto tra Svizzera e Moldavia sarà la capacità degli attaccanti elvetici di concretizzare le occasioni da rete. A partire dalla scorsa estate, il realizzatore più prolifico della nazionale è Blaise Nkufo: l’attaccante vodese di origine congolese ha infatti realizzato un gol in ognuna delle prime quattro partite di qualificazione ai Mondiali.

L’ultima rete, realizzata contro la Grecia ad Atene, ha permesso alla Svizzera di ottenere una vittoria preziosissima e di rilanciare completamente le proprie quotazioni dopo la disfatta lussemburghese. «Ovviamente, come attaccante ho una responsabilità maggiore davanti alla porta avversaria. D’altronde Ottmar Hitzfeld ci sprona ad attaccare: è un vincente, e io cerco di sfruttare al massimo l’opportunità che mi offre schierandomi come giocatore titolare», dichiara NKufo.

La sostituzione di Köbi Kuhn con il suo successore Ottmar Hitzfeld, al termine degli Europei disputati in Svizzera nel 2008, ha permesso a Blaise Nkufo di ridiventare una pedina essenziale della squadra rossocrociata, accanto all’altra punta Alex Frei. «Con l’arrivo del nuovo allenatore, tutto è ricominciato da zero: Blaise ha sentito fin dall’inizio la fiducia totale da parte del tecnico. Inoltre, il fatto di avere realizzato subito delle reti gli ha permesso di integrarsi in modo ideale nella squadra», spiega Michel Pont.

La letteratura come rifugio

Le relazioni tra Blaise NKufo e Köbi Kuhn – allenatore della Svizzera dal 2001 al 2008 – sono infatti state difficili. Nel 2002 Nkufo, che si sente vittima di discriminazioni in seno alla squadra, sbatte la porta della nazionale. Un mese prima del fischio d’inizio di Euro 2008, e dopo cinque anni senza vestire la maglia rossocrociata, l’ascia di guerra tra Kuhn e Nkufo viene definitivamente seppellita. Ciononostante, l’attaccante si ferisce in allenamento ed è costretto a rinunciare alla competizione che si disputa nella Confederazione.

Secondo i maligni, si è trattato in realtà un infortunio diplomatico: Blaise NKufo non sarebbe infatti riuscito a riguadagnarsi completamente la fiducia dell’allenatore. «È un capitolo che ho già chiuso da molto tempo. Non serve a nulla rivangare il passato, si deve guardare al futuro, e il futuro è la partita di sabato contro la Moldavia».

A quasi 34 anni, l’attaccante dice di essere «maturato». «Gli uomini cambiano», rileva NKfuo in tono posato. In particolare, il calciatore spiega di avere trovato nella lettura di testi di psicologia e di autori come Malcom X e Jean Ziegler la forza per reagire con filosofia agli insulti ai quali ogni giocatori di colore si trova confrontato durante la carriera.

Una star in Olanda

«Blaise è un ragazzo estremamente calmo, discreto e riflessivo», afferma Michel Pont, che aggiunge: «A volte lo è persino troppo: vuole analizzare ogni cosa, ed è estremamente perfezionista nel suo modo di imparare il mestiere. Ma è proprio questo che spiega la sua longevità in ambito calcistico e soprattutto la regolarità delle sue prestazioni».

Da sei anni a questa parte, Blaise Nkufo sta vivendo un periodo particolarmente brillante in seno al suo club, il FC Twente: la potenza atletica, l’abilità nel gioco aereo e l’istinto da realizzatore stanno facendo la sua fortuna nei Paesi bassi. All’inizio del mese marzo, l’atleta svizzero è entrato nella storia superando il traguardo delle cento reti segnate nel campionato olandese: un exploit riuscito a soltanto a sei giocatori prima di lui. Soltanto un altro elvetico, Stéphane Chapuisat (anch’egli vodese), era riuscito a realizzare più reti in un campionato straniero.

Fiero di quanto fatto finora? «Il calcio è un mestiere come un altro. Lavoro molto e mi rimetto costantemente in gioco per poter progredire. Credo comunque di poter essere fiero dei miei risultati», conclude Nkufo.

swissinfo, Samuel Jaberg
(traduzione e adattamento: Andrea Clementi)

Rifugiato. Blaise Nkufo è arrivato in Svizzera all’età di sette anni, per raggiungere il padre, rifugiato politico dell’ex Zaire. È cresciuto a Losanna, dove ha incominciato la sua carriera sportiva (Stade Lausanne, Echallens e Yverdon), per poi approdare in serie A nel 1993 con la maglia della squadra cittadina. Parallelamente alla sua carriera di calciatore, ha ottenuto la maturità.

Campionati esteri. Dopo aver disputato diverse stagioni in Svizzera (com le maglie di Grasshopper, Lugano e Lucerna), Nkufo decide di trasferirsi all’estero. Dal 2001 al 2003 gioca nella serie B tedesca (Magonza e Hannover), prima di spostarsi nella serie A olandese (FC Twente).

Nazionale. Convocato per la prima volta nel 2000, Nkufo ha finora disputato 22 partite con la maglia elvetica, realizzando sei reti.

Programma (ora svizzera):

Moldavia – Svizzera, sabato 28.03.2009, 17h45, Chisinau

Svizzera – Moldavia, mercoledì 01.04.2009, 20h30, Ginevra

Classifica del gruppo 2:

1. Gracia 4 partite / 9 punti
2. Israele 4/8
3. Svizzera 4/7
4. Lettonia 4/4
5. Lussemburgo 4/4
6. Moldavia 4/1

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