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Consolidamento dei rapporti fra Berna e Washington

Più cooperazione fra Svizzera e Stati Uniti. Ma per il momento niente accordo di libero scambio. swissinfo.ch

Con la firma, giovedì, di una dichiarazione d'intenti, Svizzera e Stati Uniti mostrano la loro volontà di potenziare la collaborazione.

Parallelamente, il governo elvetico ha recentemente approvato la creazione di un forum sul commercio e gli investimenti, oltre a un nuovo trattato sulla lotta contro il terrorismo.

Malgrado il fallimento all’inizio dell’anno di un primo progetto di accordo di libero scambio fra Svizzera e Stati Uniti, i due paesi mostrano di volere comunque intensificare i loro rapporti bilaterali.

A inizio maggio hanno infatti firmato una dichiarazione d’intenti, nella quale prevedono fra loro un dialogo aperto, diretto e permanente.

Lo ha reso noto giovedì a Washington il segretario di Stato elvetico Michael Ambühl, che ha firmato il testo assieme a Nicholas Burns, numero tre del Dipartimento di Stato americano.

Accordo non vincolante

La dichiarazione, che non è vincolante perché non ha valore di trattato, definisce in particolare le modalità destinate a rendere più efficace la coordinazione politica nei dossier discussi dai due paesi.

Il testo contribuirà a concretizzare la cooperazione e affrontare apertamente le divergenze.

«Il suo obiettivo è ad esempio di rafforzare la collaborazione nella promozione dello Stato di diritto e della democrazia, nel settore della sicurezza e dell’economia», ha affermato in una conferenza stampa Ambühl, «ma si prefigge pure di approfondire la questione del disarmo».

Tappe precedenti di consolidamento

Oltre alla dichiarazione d’intenti, la scorsa settimana i due paesi hanno inoltre approvato la creazione di un forum di cooperazione sul commercio e gli investimenti, che permetterà di rafforzare le loro relazioni economiche.

Il forum servirà da base al lancio di negoziati su temi d’interesse comune in ambito commerciale e degli investimenti, compreso un eventuale futuro accordo di libero scambio.

«Per di più, il forum conferisce un ruolo attivo al settore privato che contribuirà alla determinazione dei dossier da trattare e organizzerà eventi per consolidare la relazione fra i due Stati», si legge in un comunicato del Dipartimento federale dell’economia.

Anche per quanto riguarda la lotta al terrorismo, Berna e Washington hanno dimostrato di volere collaborare in modo più ampio. Lo scorso 3 maggio, il capo del Dipartimento giustizia e polizia elvetico, Christoph Blocher, ha infatti ratificato un nuovo trattato con gli Stati Uniti in tal senso, che deve però ancora essere approvato dalle Camere.

swissinfo e agenzie

Lo scorso mese di giugno, il governo svizzero intavola delle trattative in vista di un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti.

In un rapporto indipendente, pubblicato nel settembre del 2005 a Washington, si afferma che la firma di un simile trattato sarebbe vantaggiosa per i due paesi.

Ma gli americani non nascondono di non approvare le sovvenzioni erogate in Svizzera per proteggere l’agricoltura. Un ostacolo che affievolisce le possibilità di successo di un trattato di libero scambio fra i due paesi.

Infatti, durante il Forum di Davos alla fine di gennaio, Svizzera e Stati Uniti abbandonano questo progetto di trattato. Al contempo annunciano però la volontà di creare un forum comune di cooperazione economica, concretizzata da un accordo lo scorso 3 di maggio.

Nel 2005 gli Stati Uniti hanno rafforzato il loro secondo posto quale destinazione delle esportazioni svizzere grazie a una crescita del 12%.
Al contempo, le importazioni dagli Stati Uniti sono aumentate del 16,8%.
Anche sul piano degli investimenti i due paesi sono partner molto importanti.
Gli investimenti svizzeri negli USA ammontano a 85 miliardi di franchi, quelli americani in Svizzera a 90 miliardi.
Per gli Stati Uniti la Svizzera è il quinto investitore estero.

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