Cura di ringiovanimento per il federalismo
Confederazione e cantoni si dividono i compiti statali e le relative spese.
Si fa tuttavia sentire la necessità di rivedere l’attuale sistema di perequazione finanziaria, che risale al 1959.
Il Dipartimento federale delle finanze fin dal 1991 si sta occupando della riforma del sistema di perequazione finanziaria nonché della ripartizione dei compiti.
Compiti ben definiti
La Confederazione sarebbe responsabile di sette settori, fra cui le strade nazionali e la difesa nazionale. Altri tredici settori – come l’aiuto alle istituzioni per handicappati – sarebbero di sola competenza dei cantoni. Infine, nove campi, come la protezione dell’ambiente, verrebbero attribuiti congiuntamente a Confederazione e cantoni, senza escludere le collaborazioni intercantonali.
L’elemento finanziario
Alcuni cantoni non hanno i mezzi necessari per assumersi tutti questi compiti. La riforma della perequazione finanziaria prevede pertanto un’assistenza particolare.
Sette cantoni (GE, BL, BS, ZH, SZ, ZG e NW) verserebbero un miliardo di franchi in un fondo comune, alimentato anche dalla Confederazione che stanzierebbe a sua volta 1,4 miliardi di franchi. Questa soluzione permetterebbe ai cantoni finanziariamente più deboli di assumersi ugualmente i loro compiti.
E’ pure previsto che la Confederazione versi 550 milioni di franchi per aiutare i cantoni particolarmente penalizzati (zone di montagna, alto tasso di disoccupazione, ecc.) e 280 milioni in favore dei cantoni finanziariamente minacciati.
Rigenerare il federalismo
Per il ministro delle finanze, Kaspar Villiger, la riforma potrebbe contribuire a rilanciare il federalismo. Definendo meglio i compiti si eviterebbe uno spreco di mezzi e le invetibali confusioni in materia di competenze.
La Confederazione potrebbe inoltre e soprattutto concentrarsi meglio su compiti di portata nazionale e lasciare più competenze ai cantoni in altri campi. La riforma potrebbe infine ridurre del 20% il divario finanziario fra cantoni ricchi e cantoni poveri.
Il dossier passa ora all’esame del Parlamento. Il popolo si pronuncerà nel 2003 o 2004.
Olivier Pauchard
La riforma della perequazione finanziaria prevede che i sette cantoni più ricchi versino 1 miliardo di franchi e la Confederazione 1,4 miliardi in favore dei cantoni più deboli.
La riforma della perequazione finanziaria dovrebbe ridurre del 20% i divari tra cantoni richhi e cantoni poveri
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