Da Brasile, Tanzania, Marocco, Australia, con affetto
Quando swissinfo.ch nel 2010 ha festeggiato il 75° anniversario, abbiamo frugato tra i nostri archivi e pubblicato alcune delle tante foto affascinanti inviate nel corso degli anni dagli ascoltatori di tutto il mondo.
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Nato a Londra, Thomas ha lavorato come giornalista per The Independent prima di arrivare a Berna nel 2005. Gli piace viaggiare e parla le tre lingue ufficiali della Confederazione, praticandole un po' dappertutto: nei pub, nei ristoranti e nelle gelaterie.
Le immagini, per lo più in bianco e nero, sono essenzialmente autoritratti di persone – ma anche parecchie di animali – che, per disparati motivi, avevano lasciato la Svizzera per iniziare una nuova vita in paesi che vanno dall’Africa orientale portoghese (Mozambico) alle Barbados, passando per l’Australia o il Madagascar.
Che si tratti di celebrare la festa nazionale svizzera in Libano, addobbare un albero di Natale in Canada o semplicemente rilassarsi in un giardino nel Wisconsin, le immagini di un’era decisamente pre-selfie sono preziosi documenti storici e personali che dimostrano l’attaccamento universale al paese d’origine.
Alcune scene potrebbero essere state scattate in Svizzera – per esempio partita alle carte intorno al tavolo della cucina – ma la maggior parte dei soggetti sembrano abbracciare i nuovi costumi e le opportunità delle loro patrie adottive.
Nel 1935 fu costituito il Servizio onde corte svizzero, che nel 1978 fu ribattezzato Radio Svizzera Internazionale. Questa fu poi trasformata swissinfo.ch nel 1999. Ma ex ascoltatori inviarono ancora per molti anni lettere e ricordi.
(Redazione fotografica: Christoph Balsiger, swissinfo.ch. Testo: Thomas Stephens, swissinfo.ch)
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