“Qui, finora, non abbiamo mai visto un velo integrale”
Dopo il Cantone Ticino, anche il Cantone di San Gallo ha deciso di introdurre il cosiddetto divieto del burqa. La modifica di legge accettata dal popolo prevede multe per le donne velate.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Nora Hesse
Deutsch
de
“Wir haben hier noch nie einen Vollschleier gesehen”
originale
Alcuni parlano di un segno importante, altri di un problema che non esiste affatto: il cosiddetto divieto di indossare il burqa nei luoghi pubblici, che concerne anche altri indumenti in uso nel mondo musulmano, come il chador e il niqab. La velatura completa del volto per motivi religiosi sarà ora proibita anche nel Cantone di San Gallo. È il secondo cantone svizzero ad aver approvato una simile legge.
Nel Canton Ticino è in vigore già dal 2016 un divieto di dissimulare o nascondere il proprio viso nelle vie pubbliche e nei luoghi aperti al pubblico (ad eccezione dei luoghi di culto). Fino ad ora, tuttavia, la polizia ha dovuto intervenire raramente e sono state inflitte solo poche molte. Come la vedono i ticinesi? E cosa consigliano ai loro concittadini della Svizzera tedesca? swissinfo.ch ha interrogato a questo proposito dei passanti per le strade di Chiasso.
Articoli più popolari
Altri sviluppi
Politica federale
Il popolo svizzero potrebbe rifiutare l’ampliamento delle autostrade
Come si può evitare che l’IA sia monopolizzata da Paesi e aziende potenti?
L'intelligenza artificiale ha il potenziale per risolvere molti dei problemi del mondo. Ma i Paesi e le aziende tecnologiche più ricche potrebbero cercare di accaparrarsi questi benefici.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Intervenire prima del burqa o della barba lunga
Questo contenuto è stato pubblicato al
È una domanda che si pongono molti paesi: come prevenire la radicalizzazione di giovani musulmani? La risposta di un progetto unico in Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ospite a Locarno, la poetessa saudita Hissa Hilal si è coperta il volto davanti alla stampa. Un gesto dettato dalla paura, che ha fatto polemica.
Esprimere la propria identità con il velo, così come con il berretto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come capire il velo nel 2017? La religione viene vissuta in pubblico e il velo permette di affermare la propria identità in un mondo globalizzato.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo Francia, Belgio, alcuni luoghi nei Paesi Bassi, diverse città italiane e, ultimamente, anche il cantone Ticino, la Svizzera potrebbe essere il prossimo paese europeo a vietare di coprirsi il volto nei luoghi pubblici. Il popolo dovrà in effetti pronunciarsi negli anni a venire sull’iniziativa denominata «Sì al divieto di dissimulare il proprio viso», lanciata…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Non sono assolutamente favorevole al burqa, indica la senatrice socialista Anita Fetz. “Non per questioni di femminismo, ma perché da noi vi è una cultura ‘face to face’. Il fatto di guardarsi in faccia fa parte della nostra comunicazione”. La consigliera agli Stati rileva tuttavia di aver incontrato, negli ultimi 20 anni, non più di…
Le turiste arabe si adeguano, gli albergatori ticinesi tirano un sospiro di sollievo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La controversa legge che vieta di coprirsi interamente il volto in luoghi pubblici è entrata in vigore in Ticino lo scorso 1° luglio. Finora sono state comminate due sole multe, ha comunicato la polizia ticinese. A Chiasso, vicino alla frontiera con l’Italia, una turista dal Kuwait ha ricevuto di recente una multa di 100 franchi.…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.