Prospettive svizzere in 10 lingue

Due partite a porte chiuse per il Basilea

Scene come quelle del 13 maggio scorso non si erano finora mai viste negli stadi svizzeri Keystone

Per i gravi incidenti avvenuti al San Giacomo di Basilea in occasione dell'ultima giornata del campionato di calcio svizzero, la squadra locale dovrà giocare due partite a porte chiuse.

La commissione di disciplina della Swiss Football League ha pure inflitto una multa alla squadra rivale, lo Zurigo.

Scontri come quelli avvenuti il 13 maggio scorso al San Giacomo di Basilea al termine della partita di calcio tra la squadra locale e lo Zurigo non erano mai accaduti prima d’ora in Svizzera.

Vista la gravità dei fatti, la commissione disciplinare della Swiss Football League ha deciso giovedì che il Basilea dovrà giocare le sue due prime partite a domicilio della prossima stagione a porte chiuse.

Inoltre, per i tre incontri seguenti, il settore D dello stadio, ossia la famosa curva Muttenz, dove solitamente si trovano gli ultras della squadra renana, dovrà rimanere deserto.

Al club basilese è pure stata inflitta una multa di 80’000 franchi, mentre la società zurighese dovrà sborsare 30’000 franchi.

Punizione pesante

Odilo Bürgy, presidente della commissione disciplinare, ha sottolineato che si tratta della punizione più pesante mai inflitta in Svizzera a una squadra di calcio.

“Questa sanzione colpirà duramente il Basilea dal punto di vista finanziario”, ha dichiarato a swissinfo. “Per me il messaggio è molto chiaro: simili comportamenti non possiamo tollerarli”.

Secondo la commissione, il FC Basilea è il principale responsabile per gli incidenti causati dai suoi spettatori. Il club non ha adempito a tutti gli obblighi per organizzare questo incontro, decisivo nella lotta per il titolo di campione svizzero.

Il club zurighese – pur non avendo commesso direttamente degli errori – è stato pure punito per il comportamento scorretto dei suoi fans,

La presidente del club renano Gigi Oeri si è detta sorpresa per la severità della pena, ma ha dichiarato che la società non interporrà ricorso contro la sentenza. Le perdite per il club dovrebbero aggirarsi da tre ai quattro milioni di franchi.

Danni per centinaia di migliaia di franchi

Gli incidenti erano scoppiati subito dopo il fischio finale. Lo Zurigo era riuscito a segnare la rete della vittoria – sinonimo di titolo – al 93°. Decine di tifosi basilesi della curva Muttenz avevano invaso il terreno, aggredendo dei giocatori e scontrandosi con le forze dell’ordine. La polizia era dovuta intervenire con gas lacrimogeni e proiettili di gomma.

I disordini erano poi proseguiti al di fuori dello stadio: dai 300 ai 500 hooligans si erano scatenati distruggendo automobili, cartelli segnaletici, mandando in frantumi vetrine e dando alle fiamme dei cassonetti.

Ci erano volute un paio d’ore per riportare la situazione alla calma. Centrotrenta persone erano rimaste ferite leggermente, 25 erano state arrestate e i danni erano stati valutati a centinaia di migliaia di franchi.

swissinfo e agenzie

In vista degli Europei del 2008 che si svolgeranno in Svizzera, il Parlamento elvetico ha accettato recentemente una nuova Legge federale sulle misure per la salvaguardia interna, che include in particolare nuove disposizioni contro l’hooliganismo.

Questa legge, che sarà in vigore fino al 2009, prevede tra l’altro la confisca di materiale di propaganda incitante alla violenza, la creazione di una banca dati per i tifosi potenzialmente violenti, il divieto di accedere ad un determinato perimetro e di viaggiare e la detenzione preventiva fino ad un massimo di 24 ore.

Contro questa legge è stato lanciato un referendum. Le 50’000 firme necessarie per chiamare il popolo svizzero alle urne dovranno essere raccolte entro il 13 luglio.

Finora, è accaduto solo una volta, nel 2001, che una partita di calcio del campionato svizzero si sia dovuta giocare a porte chiuse.
Nel 2003, il Basilea ha dovuto giocare un incontro chiudendo un settore dello stadio.
Sanzioni simili sono contemplate anche dall’UEFA: recentemente, ad esempio, l’Inter di Milano ha dovuto giocare quattro partite a porte chiuse in Champions League e la Roma tre.

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR