Eleggere, candidarsi: guida per gli svizzeri all’estero
Elezione ed eleggibilità a livello federale sono diritti garantiti anche agli svizzeri all'estero. Quali sono le condizioni per esercitarli alle legislative del 23 ottobre 2011? Informazioni pratiche per la Quinta Svizzera.
La diaspora reclama più peso nelle decisioni politiche della madre patria. Esercitare i diritti politici è la premessa fondamentale per riuscirvi.
Poiché le formalità che devono adempiere gli svizzeri all’estero per votare e per candidarsi sono complesse, swissinfo.ch ha preparato un breve promemoria per gli espatriati, in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati.
Quali sono le condizioni che devono soddisfare gli svizzeri dell’estero per partecipare alle elezioni federali?
Devono avere almeno 18 anni compiuti, aver trasferito il proprio domicilio all’estero, essere immatricolati presso la rappresentanza diplomatica o consolare svizzera nel paese in cui risiedono ed essere registrati nel catalogo elettorale di un comune di voto in Svizzera.
Una volta iscritti nel catalogo elettorale, è il comune che invia il materiale di voto e l’opuscolo con le spiegazioni del Consiglio federale al domicilio all’estero degli espatriati.
Qual è l’iter per immatricolarsi presso una rappresentanza svizzera all’estero?
Ci si deve annunciare presso la rappresentanza svizzera competente (ambasciata o consolato generale) nel paese in cui si risiede. L’elenco completo delle rappresentanze all’estero si trova sul sito del Dipartimento federale degli affari esteri (vedi link a fianco). Chi non vuole presentarsi personalmente alla rappresentanza, può annunciarsi per iscritto, utilizzando il questionario per l’immatricolazione che può essere scaricato da internet (vedi link). Sul sito delle rappresentanze figurano generalmente i documenti che vanno spediti o consegnati insieme a questo modulo, debitamente compilato e firmato.
Come iscriversi in un catalogo elettorale in Svizzera?
Soltanto se si è immatricolati nella rappresentanza svizzera nel paese di residenza ci si può fare registrare nel catalogo elettorale di un comune in Svizzera. L’apposito questionario per domandare l’iscrizione può essere pure scaricato da internet (vedi link). Il modulo va fatto pervenire alla rappresentanza in cui si è immatricolati, la quale dà seguito alla prassi. Oltre che dai paesi in cui risiede la persona richiedente (vale a dire dai tempi di spedizione postale), la durata della procedura di iscrizione varia da comune a comune e da cantone a cantone. Si va da qualche settimana a tre mesi.
Ci si può iscrivere nel catalogo di qualsiasi comune?
No. La scelta è limitata al comune d’origine (di attinenza) oppure a uno in cui in precedenza si è stati domiciliati. Alcuni cantoni hanno istituito un catalogo elettorale centralizzato per gli svizzeri all’estero. In questi casi gli interessati sono informati dalla rappresentanza svizzera al momento dell’iscrizione.
L’iscrizione è a tempo indeterminato?
No, deve essere confermata al comune di voto almeno ogni quattro anni. Scaduto questo termine, chi non ha rinnovato l’iscrizione è stralciato d’ufficio dal catalogo elettorale. Il rinnovo può essere fatto tramite l’apposito modulo trasmesso dal comune di voto almeno una volta all’anno, oppure scrivendo o presentandosi personalmente al comune. Il rinnovo è automatico con l’annuncio alla rappresentanza svizzera di un cambiamento di domicilio all’interno della circoscrizione consolare o con la firma di un’iniziativa o di un referendum. Il comune di voto conferma per iscritto l’avvenuto rinnovo.
Uno svizzero domiciliato all’estero che si trova in patria durante le elezioni può recarsi alle urne nel comune dove è iscritto per il voto?
Sì. Il comune deve però ricevere la notifica scritta almeno sei settimane prima, in modo da avere il tempo di preparare il materiale di voto. Questo deve poi essere ritirato dalla persona interessata durante gli orari di apertura degli sportelli.
Gli svizzeri all’estero possono votare sia per il Consiglio nazionale che per quello degli Stati?
Per il Consiglio nazionale possono votare in tutti i cantoni, mentre per gli Stati attualmente gli svizzeri all’estero possono partecipare all’elezione soltanto nei cantoni di Zurigo, Basilea Campagna, Berna, Friburgo, Ginevra, Giura, Grigioni, Neuchâtel, Svitto, Soletta e Ticino (solo chi è originario di un comune ticinese). Per conoscere regole e condizioni per gli Stati, ci si può rivolgere alla cancelleria del cantone in cui si vota oppure consultare il sito internet del cantone o il portale svizzero ch.ch.
Gli svizzeri all’estero possono essere eletti in entrambe le Camere federali?
Chi ha il diritto di voto, ha anche quello di eleggibilità. Dunque, tutti gli svizzeri all’estero iscritti nel catalogo di voto di un comune nella Confederazione hanno il diritto di eleggibilità al Consiglio nazionale. Per il Consiglio degli Stati, invece, hanno il diritto di eleggibilità solo nei cantoni che accordano loro il diritto di voto. Alle ultime elezioni federali del 2007, 44 svizzeri all’estero si sono candidati per il Consiglio nazionale. Nessuno è però stato eletto. Contrariamente ad altri paesi, in Svizzera non c’è una circoscrizione elettorale specifica per gli espatriati.
Come candidarsi al Consiglio nazionale?
La via meno complicata dal profilo delle formalità amministrative è la candidatura attraverso un partito politico. In questo caso ci si rivolge direttamente al partito a cui si è affiliati o nelle cui file si desidererebbe militare. Ogni partito ha le proprie regole interne per designare i candidati che figurano sulla sua lista. I partiti possono anche costituire liste specifiche di svizzeri all’estero con le quali fare delle congiunzioni, allo stesso modo di quanto in certi casi fanno per esempio con candidature femminili o di giovani.
C’è anche la possibilità di candidarsi individualmente su una propria lista?
Sì, anche se le probabilità di essere eletti in questo modo sono quasi nulle. Chi vuole percorrere comunque questa via, deve tener conto che ogni lista deve essere firmata da un numero minimo di proponenti, ossia di cittadini aventi diritto di voto nello stesso cantone. Il numero minimo di firmatari dipende dal numero di seggi che il cantone ha in Consiglio nazionale.
Le proposte di candidatura devono pervenire alle preposte autorità cantonali entro il termine fissato dal cantone. Sul sito della Cancelleria federale è pubblicato l’elenco delle scadenze fissate dai cantoni per presentare le proposte e stabilire le liste (vedi link). Tutte le regole e le disposizioni per le candidature sono riunite in un dossier sul sito della Cancelleria federale (vedi link). I cittadini possono inoltre rivolgere domande puntuali online all’amministrazione federale (vedi link).
Come candidarsi al Consiglio degli Stati?
Le modalità per l’elezione al Consiglio degli Stati sono rette dal diritto cantonale. Occorre dunque consultare il regolamento del cantone.
Ogni cittadino(a) elvetico(a) residente all’estero intenzionato(a) a votare e/o a candidarsi deve tenere sempre ben presente che formalità d’iscrizione e spedizioni del materiale di voto richiedono tempo.
In certi casi la procedura d’iscrizione può durare anche tre mesi. Per non rischiare di restare esclusi, occorre intraprendere tempestivamente tutti i passi necessari.
Le schede di chi vota per corrispondenza devono giungere al comune in cui si è registrati per esercitare i diritti politici al più tardi entro le ore 17:00 di venerdì 21 ottobre 2011.
Chi invece si reca al seggio elettorale, deve mettere la scheda nell’urna prima delle ore 12:00 di domenica 23 ottobre. A quell’ora si chiuderanno i seggi in tutta la Svizzera e immediatamente inizierà lo spoglio dei voti.
Gli svizzeri all’estero con la doppia cittadinanza hanno il diritto di votare nella Confederazione.
Tuttavia in certi paesi rischiano così di perdere la seconda cittadinanza.
È dunque opportuno informarsi presso la rappresentanza svizzera nel paese in cui si risiede.
I cittadini elvetici immatricolati in una rappresentanza svizzera all’estero sono sempre più numerosi. Nel 2010 ve n’erano 695’101, vale a dire l’1,5% in più dell’anno precedente.
Anche il numero di espatriati
registrati nel catalogo elettorale di un comune svizzero è costantemente aumentato negli ultimi anni. Nel 2010 è salito a quota 135’877, pari a una crescita del 4,5% rispetto al 2009.
Coloro che hanno chiesto di poter esercitare i diritti politici in patria sono un quarto circa degli svizzeri all’estero che avrebbero il diritto di voto (538’243).
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.