Euro 2008: cresce la gallina dalle uova d’oro
Il grande appuntamento calcistico europeo potrebbe generare, in Svizzera, delle ricadute economiche comprese tra i 640 e gli 860 milioni di franchi. Il doppio di quanto per ora preventivato.
Secondo uno studio degli organizzatori e dell’Ufficio federale dello sport, anche gli ospiti in trasferta nel nostro Paese dovrebbero essere più numerosi del previsto.
Il fatturato netto prodotto dalla manifestazione potrebbe raggiungere – in base allo studio illustrato venerdì a Macolin dai responsabili dell’Ufficio federale dello sport – 1,5 miliardi di franchi. Al grande appuntamento sportivo sono infatti attesi circa 5,4 milioni di spettatori, di cui 1,4 milioni di stranieri.
Le cifre che ruotano attorno all’evento, sono state riviste al rialzo rispetto alle previsioni precedenti in quanto sono state messe in relazione alla posa di schermi giganti (“public viewing”) per permettere al massimo numero di persone di seguire le partite di calcio.
Una manna per tanti
L’esperienza fatta in occasione dei Campionati del mondo in Germania, nel 2006, ha evidenziato che gli ospiti stranieri vengono anche senza avere in tasca un biglietto perché possono approfittare dei maxischermi attorno ai quali si raggruppano migliaia di tifosi, di curiosi e di appassionati di calcio.
Secondo lo studio sull’impatto economico, a beneficiare in primo luogo dell’appuntamento internazionale saranno gli alberghi e i ristoranti. Ma altri settori possono sorridere: l’edilizia, i generi alimentari, la pubblicità, i media e, in generale, il settore della comunicazione.
In un rapporto commissionato in precedenza dall’UEFA e dalla Federazione svizzera di calcio l’enorme importanza dell’ Euro 2008 è stata chiaramente dimostrata paragonando – ad altri eventi di questo tipo in Svizzera – il giro d’affari di circa 300 milioni di franchi svizzeri (194 milioni di euro) generati direttamente dal budget e dall’effetto-turismo.
Cifre trasparenti e prudenti
Considerando i risultati di uno studio dell’Istituto tedesco di ricerca economica – che giudica praticamente nulli gli impulsi dati al paese dai mondiali – ci si potrebbe chiedere se le stime svizzere non siano troppo ottimistiche.
Non la pensa così Aymo Brunetti, economista capo alla Segreteria di Stato dell’economia. «È veramente difficile valutare le ricadute economiche di una tale manifestazione», ha detto Brunetti a swissinfo. Ma lo studio presentato dall’Ufficio federale dello sport è prudente e le cifre trasparenti.
«Se si mettono in relazione i guadagni prospettati al prodotto interno lordo, ci si accorge che rappresentano poco più dello 0,1%. A livello macroeconomico, una percentuale simile è trascurabile». Ciò nondimeno, in singoli settori, come il turismo, le ricadute si faranno sentire. «E poi», conclude Brunetti, «l’effetto vero e proprio, quello in cui speriamo, è legato a cose difficilmente misurabili, come il ritorno d’immagine».
Contro la tratta delle donne
Come ha ricordato a Basilea il consigliere federale Samuel Schmid, ministro dello sport, gli europei di calcio sono una buona occasione per mostrare un’altra immagine della Confederazione, quella di una Svizzera aperta sul mondo, dove l’eccellenza della ricerca, l’educazione, l’innovazione sono un valore di prestigio che deve essere speso bene. Secondo Schmid, questo è il miglior modo di smontare alcuni stereotipi sulla Svizzera.
Un’altra operazione che dovrebbe permettere un ritorno d’immagine è la lotta contro lo sfruttamento delle donne. A questo proposito, l’organizzazione di progetto per i poteri pubblici UEFA EURO 2008 (POÖH) ha deciso di sostenere finanziariamente – con 100 mila franchi – una campagna contro la tratta delle donne e la prostituzione forzata.
La decisione si basa su di un’approfondita analisi di quanto avvenuto durante i Mondiali del 2006. Per l’ Euro 2008 non si prevede tuttavia un grande incremento della prostituzione forzata. Il dibattito pubblico sul tema dovrebbe contribuire a ridurre il numero delle vittime e ad accrescere la sensibilità sull’argomento nella società e fra la comunità dei tifosi.
swissinfo e agenzie
Il campionato europeo di calcio 2008 si terrà in Svizzera e in Austria dal 7 al 29 giugno. Verranno disputati 31 incontri: 15 in Svizzera (partita d’apertura a Basilea) e 16 in Austria (finale a Vienna). I biglietti emessi saranno 1’050’000.
Non meno di 2’500 giornalisti seguiranno cle partite di calcio, che saranno seguite in televisione da circa 8 miliardi di spettatori in 170 paesi.
Il contributo della Confederazione è di 82,5 milioni: 35,7 per la sicurezza, 10,8 per gli stadi, 7 per la direzione del progetto, 4 per i trasporti pubblici e 5 per la promozione.
Smentendo aspettative e previsioni, i Campionati mondiali di calcio che si sono tenuti in Germania l’anno scorso, non hanno inciso in modo palpabile sull’economia del paese. E’ quanto emerso da uno studio condotto da un istituto di ricerca tedesco.
Secondo l’istituto le migliaia di visitatori accorsi in Germania, avrebbero speso 500 milioni di euro per un impatto congiunturale insufficiente.
L’evento non ha prodotto né un aumento dei consumi, né una progressione della cifra d’affari del commercio al dettaglio. L’istituto sottolinea tuttavia l’ottimo impatto a livello di immagine e di notorietà.
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