Federer ad un solo passo dalla consacrazione
Dopo essersi sbarazzato in semifinale del russo Nicolay Davidenko, per 7-5, 7-6, 7-6, Roger Federer accede per il secondo anno consecutivo alla finale del Roland Garros.
Se dovesse superare anche l’ultima prova, una nuova sfida contro Rafael Nadal, il numero uno del tennis mondiale diventerebbe il primo tennista ad aggiudicarsi di seguito i 4 tornei del Grande Slam dal 1969.
Dopo un incontro estremamente impegnativo, Roger Federer è riuscito a spuntarla nella semifinale del Roland Garros contro il coriace Nicolay Davidenko, numero 4 al mondo in base alla classifica ATP. Il tennista svizzero si è imposto per 7-5, 7-6, 7-6.
Per vincere, Federer ha dovuto dare prova di grande tenacia di fronte al giocatore russo, che si è mosso con estrema rapidità sulla terra rossa del campo parigino, cercando sin dall’inizio di dettare il ritmo della gara.
Il numero uno al mondo si è così ritrovato in svantaggio sul proprio servizio già al primo gioco e ha dovuto concedere altre palle di break nel primo set. Approfittando anche di un calo di Davidenko, Federer si è però ripreso nelle battute seguenti, riuscendo ad imporsi per 7 a 5.
Altrettanto serrati e impegnativi anche gli altri due set: nel secondo il tennista svizzero è stato costretto ad andare fino al tie-break, vinto per 7 a 5.
Nel terzo set Davidendo è nuovamente ripartito all’assalto, portandosi sul 5 a 2. Ancora una volta, Federer è riuscito però a colmare il vantaggio e ad arrivare al tie-break, vinto alla seconda palla di match.
Buon test per la finale
“È stata una gara estremamente difficile: per tre volte mi sono trovato in svantaggio e ho dovuto quindi impegnarmi al massimo per rimontare. Sono state per finire delle ‘piccole palle’ a fare la differenza”, ha dichiarato Federer al termine della partita.
“Ho già dovuto faticare molto contro Tommy Robredo nei quarti di finale e sapevo che anche Davidenko mi avrebbe dato del filo da torcere. Questa partita è stata in ogni caso un buon test in vista della finale”, ha aggiunto il tennista svizzero.
Il Roland Garros costituisce l’unico dei trofei del Grande Slam che manca ancora nella collezione di Federer. Finora il tennista elvetico ha già vinto 10 coppe nei tornei più prestigiosi del tennis mondiale.
Un passo dalla storica impresa
Roger Federer si trova quindi, per il secondo anno consecutivo, ad un passo dalla consacrazione: diventare il sesto giocatore al mondo a vincere tutti e quattro i tornei del Grande Slam. Un’impresa riuscita finora soltanto a Fred Perry, Don Budge, Roy Emerson, Rod Laver e Andre Agassi.
Dopo Don Budge (1938) e Rod Laver (1962 e 1969), il tennista svizzero sarebbe inoltre il terzo a poter vincere di seguito i 4 più importanti tornei del mondo.
Per riuscirvi, Federer dovrà però ancora superare l’ultimo scoglio più difficile, la finale di domenica, che lo vedrà impegnato ancora una volta contro lo spagnolo Rafael Nadal, vincitore in tre set (7-5, 6-4, 6-2) del serbo Novak Djokovic.
Quest’anno Federer si è già aggiudicato gli internazionali di Australia, il primo torneo stagionale del Grande Slam, battendo in finale il cileno Fernando Gonzales. Nel 2006, il giocatore svizzero aveva inoltre conquistato gli U.S. Open, Wimbledon e gli Open di Australia.
Il numero uno del mondo si era invece dovuto piegare l’anno scorso nella finale del Roland Garros, battuto dal suo delfino Rafael Nadal. Con questo successo il tennista spagnolo aveva impedito a Federer di strappare i 4 tornei del Grande Slam nello stesso anno.
swissinfo
Nato nel 1981, Roger Federer si trova al primo posto delle classifiche ATP – il circuito mondiale del tennis maschile – dal febbraio 2004.
Il tennista elvetico ha conquistato finora 48 tornei ATP e tre trofei dei Masters.
Tra i titoli vinti figurano 10 coppe del Grande Slam: gli Open d’Australia nel 2004, 2006 e 2007; Wimbledon nel 2003, 2004, 2005 e 2006; gli Open degli Stati uniti nel 2004, 2005 e 2006.
Federer è stato designato giocatore dell’anno dalla Federazione internazionale di tennis, per la terza volta consecutiva.
Roger Federer è ambasciatore dell’Unicef dall’aprile 2006.
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