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Federer difende il suo trono a Wimbledon

Il numero uno del tennis maschile vuole conquistare il suo secondo trofeo agli internazionali d’Inghilterra, dopo quello portato a casa l’anno scorso.

Un successo che aveva in pratica spianato la strada alla consacrazione di Roger Federer, considerato fino allora soltanto un grande talento.

Il tennista basilese è in grande forma. La settimana scorsa si è aggiudicato il suo secondo titolo consecutivo al torneo di Halle, in Germania. Sull’erba è imbattuto da 17 partite.

“Sono molto più fiducioso quest’anno, rispetto all’anno scorso, e sto giocando nettamente meglio”, afferma Federer.

“Evidentemente, vi sono sempre dei dettagli che vanno migliorati. Ma se riesco a giocare a questo livello, le cose dovrebbero andare bene anche a Wimbledon”.

Talento prodigioso

La potenza e la tecnica di Federer sono totalmente esplose dalla vittoria conseguita l’anno scorso agli internazionali d’Inghilterra.

Da allora, è diventato estremamente difficile, su qualsiasi superficie, superare il giocatore svizzero.

Dopo la consacrazione del suo talento, ottenuta a Wimbledon, Federer si è praticamente liberato da ogni dubbio, inanellando una vittoria dopo l’altra.

I momenti più forti di quest’ultimo anno sono stati sicuramente il titolo strappato alla Masters Cup, a Houston, e il secondo successo ad un torneo del Grande Slam, conquistato in Australia.

Nonostante la recente eliminazione al terzo turno degli internazionali di Francia, dovuta a Gustavo Kuerten, gli specialisti faticano a trovare punti deboli nel gioco di Federer.

“È da molto tempo che non si vede più un giocatore così completo sul circuito tennistico”, afferma René Stauffer, giornalista sportivo del Tages Anzeiger.

“Secondo diversi esperti, bisogna risalire a Rod Laver per trovare un tennista così forte in ogni settore. E Laver è stato l’unico giocatore ad aggiudicarsi per ben due volte il Grande Slam”.

Test cruciale

Per Stauffer, che segue da molti anni i progressi di Federer, il torneo di Wimbledon costituisce senza dubbio un test fondamentale per sapere fin dove è giunta la classe del tennista svizzero.

A detta del giornalista sportivo, Federer è in grado di imporsi per diversi anni nel prestigioso torneo internazionale. Anche un secondo posto rappresenterebbe in pratica un passo indietro.

“Solo pochissimi tennisti sono stati capaci di vincere a Wimbledon. E chi ha vinto una volta, è spesso riuscito a conquistare altri successi”.

Sampras è uscito vincitore per ben sei volte, Borg per cinque volte, Laver quattro, McEnroe e Becker tre.

“Federer, che ha appena 22 anni, dispone del gioco e di tutte le armi per ripetere i successi dei grandi campioni del tennis mondiale”.

Forte pressione

A detta del giocatore basilese, gli avversari più difficili da battere saranno l’inglese Tim Henman, l’australiano Lleyton Hewitt e l’americano Andy Roddick, numero due della classifica mondiale.

“Henman è sicuramente il mio più grande rivale”, afferma Federer. “Se dovessi incontrarlo, sarà molto difficile vincere il torneo”.

Il tennista inglese, che ha sorpreso tutti arrivando in semifinale a Roland Garros, si è già imposto in sei degli otto incontri diretti disputati finora contro Federer.

“Il campione uscente si vede sempre confrontato ad una grande pressione. Vi è sempre un po’ di paura e un certo disagio, anche se mi sento in forma”, ammette Federer.

swissinfo, Adam Beaumont
(traduzione di Armando Mombelli)

7 i tornei vinti da da Roger Federer dopo il suo successo a Wimbledon nel 2003.
69 le vittorie da allora e 11 le sconfitte.
17 i successi consecutivi nelle ultime settimane.
Lunedì, Federer ha superato il primo turno battendo il britannico Bogdanovic per 6-3, 6-3, 6-0.

Roger Federer guida la classifica mondiale ATP da 21 settimane.

Nel 2003 ha vinto tra l’altro Wimbledon e i Masters a Houston.

Nel 2004 si è aggiudicato gli internazionali di Australia, oltre che i tornei di Halle, Amburgo, Dubai e Indian Wells.

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