Prospettive svizzere in 10 lingue

Fine regno: Roger Federer cede lo scettro regale

La finale di Wimbledon segna la fine del regno di Re Roger Federer, che cede lo scettro al rivale di sempre Rafael Nadal Reuters

È ufficiale. Dopo quattro anni e mezzo trascorsi sul trono di numero 1 mondiale del tennis maschile e dopo la controprestazione nel singolo ai Giochi Olimpici di Pechino, il basilese cede lo scettro al suo rivale di sempre, lo spagnolo Rafael Nadal.

Spodestato dal vertice della classifica ATP e sfumato il sogno di una medaglia olimpica nel singolo (sconfitto ai quarti da James Blake), Roger Federer ha però ritrovato il sorriso nel doppio. In coppia con l’amico Stanislas Wawrinka, ha conquistato una medaglia d’oro olimpica, dal grande valore anche simbolico.

Un alloro che non incide comunque sulla classifica ATP (Associazione dei tennisti professionisti), che vede ora al comando Rafael Nadal. Il passaggio di poteri tra lo svizzero e lo spagnolo è stato ritardato solo per una questione di calendario, legato appunto ai Giochi Olimpici di Pechino.

Il tennista delle Baleari, che ha fin qui ampiamente dominato la stagione agonistica, ha privato Roger Federer di un primo titolo sulla terra battuta parigina di Roland Garros e un sesto coronamento sull’erba di Wimbledon.

Ma il colpo decisivo, che ha segnato la fine del regno di Re Roger, è stato portato ad inizio agosto, a Cincinnati: in quell’occasione Nadal si è conquistato l’accesso al trono, diventando il 24esimo numero uno mondiale della storia moderna e il terzo spagnolo ad impugnare lo scettro, dopo Carlos Maya e Juan Carlos Ferrero.

“So che sarò numero uno mondiale. Diventarlo – ha dichiarato Rafael Nadal, dopo essere stato per 160 settimane il numero due – è un regalo che ricompensa l’enorme lavoro e impegno profusi in passato. Posso solo essere davvero molto soddisfatto”.

Una sconfitta di troppo

Incapace di superare la delusione per una sconfitta che brucia, quella di Wimbledon (sarebbe stata la sesta vittoria consecutiva sull’erba londinese!), Federer ha concesso una sconfitta di troppo. L’undicesima dall’inizio dell’anno.

La partita contro il gigante croato Ivo Karlovic – tre set e due tie-break, contro un avversario che aveva sempre dominato – è stata fatale. I tempi della destituzione dal trono si sono solo leggermente allungati a causa di una sconfitta di Nadal e del calendario delle Olimpiadi cinesi.

“In questi ultimi anni – aveva commentato Roger Federer dopo la sconfitta – ho attribuito sempre molta importanza al rango di numero 1 mondiale. Oggi però non gioco per essere il numero 1, ma per vincere dei tornei. Rafael Nadal merita ampiamente il titolo di numero 1”.

Mai così in difficoltà dal 2002…

Indebolito da una mononucleosi che lo aveva colpito all’inizio dell’anno, sconfitto in semifinale all’Open di Australia da Novak Djokovic, poi in finale sulla terra battuta di Roland Garros e sul “suo” prato di Wimbledon da Nadal, Roger Federer potrebbe trovarsi quest’anno nella scomoda posizione di non riuscire a vincere un solo torneo del Grande Slam. Una prima assoluta dal 2002.

Ma non tutto è perduto. Un successo a New York all’US Open (che rappresenterebbe un quinto successo consecutivo) conferirebbe un sapore del tutto diverso a questa stagione da dimenticare, solo in parte addolcita dall’oro conquistato nel doppio del torneo olimpico assieme a Wawrinka.

… ma resta un valore sicuro per gli sponsor

In base ad un’inchiesta del foglio ginevrino “La Tribune de Genève”, la nuova situazione gerarchica di Federer non dovrebbe incidere sulle relazioni con gli sponsor. Il tennista basilese è legato, per esempio, da un contratto a vita al fornitore di racchette Wilson.

Qualche mese fa ha inoltre firmato un contratto di 8 anni – per un valore di 130 milioni di franchi (16 milioni all’anno) – con la società Nike. Si tratta del più grande contratto pubblicitario mai sottoscritto prima nella storia del tennis.

Simpatico e in grado di fare sempre colpo sul pubblico e sul mondo sportivo, Roger Federer resta dunque un partner di prestigio, un valore sicuro. Del resto si appresta a battere un altro record, quello del giocatore di tennis meglio pagato nella storia di questo sport.

Dagli inizi della sua carriera, il basilese avrebbe “racimolato” un bel bottino, guadagnando circa 42 milioni di dollari (Pete Sempras, il tennista finora meglio pagato della storia, aveva intascato 43 milioni di dollari). Rafael Nadal ha dunque un’altra sfida in vista…

swissinfo, Mathias Froidevaux
(traduzione e adattamento dal francese Françoise Gehring)

Roger Federer è il numero 1 mondiale che, dal 2 febbraio 2004, ha passato il maggior numero di settimane (237) consecutive al vertice della gerarchia internazionale dell’ATP (Associazione tennisti professionisti).

Rafael Nadal ha occupato, finora, la poltrona di numero 2, diventando il giocatore che ha passato più tempo nella posizione di delfino (dal 25 luglio 2005).

Roger Federer ha vinto 55 tornei, di cui 12 del Grande Slam (5 volte a Wimbledon, 4 volte all’US Open e 3 volte all’Open di Australia).

Quest’anno il basilese ha disputato tre tornei del Grande Slam e una serie di sette tornei master senza vittoria alcuna.

Ai Giochi Olimpici di Pechino Federer è stato fermato ai quarti di finale da James Blake, che ha vinto con il seguente risultato: 6-4, 7-6. Finora l’americano era riuscito a strappare a Federer soltanto un misero set in otto partite.

L’appuntamento di Pechino non è però stato avaro fino in fondo. Federer, in coppia con Wawrinka, ha vinto la medaglia d’oro nel doppio, contro gli svedesi Aspelin e Johansson, con il risultato di 6-3 6-4 7-6 (7/4) 6-3.

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR