Foreste in fiamme a Leuk
Nella notte un incendio ha devastato 450 ettari di bosco. Le fiamme sono divampate fra mercoledì e giovedì in Vallese.
Centinaia di persone sono state evacuate. In mattinata la situazione sembra essere tornata sotto controllo.
Dopo aver seminato distruzione in numerosi paesi europei, le fiamme hanno colpito anche le foreste svizzere.
Un incendio divampato ieri verso le 20 sopra Leuk, in Vallese, ha devastato almeno 450 ettari di bosco. Un testimone ha affermato: «Sono bastati tre minuti perché alcune piccole fiamme si trasformassero in un vero incendio. La velocità di propagazione era allucinante».
Intervento difficile
Le fiamme, sostenute dal vento, si sono velocemente fatte strada e in alcuni punti si sono estese fino a 2000 metri di altitudine. Considerata la dinamica con cui progrediva l’incendio, sono state evacuate molte case a Leuk, e nei villaggi Wyler e soprattutto Albinen.
Il portavoce della polizia cantonale vallesana Pierre-Martin Moulin ha comunicato che, attorno alle 3 del mattino, le fiamme erano a una decina di metri dalle prime abitazioni di Leuk. La situazione era in gran parte sotto controllo.
I circa 300 pompieri mobilitati per tutta la notte sono riusciti a tenere il rogo sotto controllo, anche se non c’è ancora la certezza che tutti i focolai siano spenti.
Un vigile del fuoco è rimasto leggermente ferito ed è stato ricoverato all’ospedale. Centinaia di abitanti sono stati sfollati. Una casa è stata distrutta e altre sono minacciate.
L’impiego di elicotteri, che nella notte ha dovuto essere sospeso a causa della densità del fumo e del buio, è ripreso in mattinata. Secondo le squadre d’intervento, ciò dovrebbe consentire di domare definitivamente il fuoco.
Cause ancora sconosciute
Le cause del sinistro non sono ancora note. Secondo il consigliere di Stato Thomas Burgener, accorso sul posto, i danni all’ambiente sono enormi.
Non si conoscono ancora le cause, ma secondo prime indiscrezioni sarebbe stato un mozzicone di sigaretta gettato al margine del bosco ad attizzare il fuoco. Sembra esclusa la matrice intenzionale.
La siccità che dura ormai da due mesi ha reso tutte le foreste alpine facile preda per le fiamme. Già da settimane le autorità hanno emanato un divieto assoluto di accendere fuochi all’aperto e proprio mercoledì l’Ufficio federale delle foreste aveva riaffermato il pericolo imminente.
Il segnale di cessato allarme arriverà però solo con le agognate precipitazioni. Gli auguri della meteorologia affermano che non dovrebbero tardare.
swissinfo e agenzie
Gli incendi hanno già toccato più paesi europei
Solo in Portogallo sono andati distrutti 215.000 ettari di bosco; 16 le vittime
In una sola notte 450 ettari distrutti anche in Svizzera
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