Alfons Rohrer, Christoph Balsiger(Redazione fotografica)
Alfons Rohrer (1925-1998) di Sachseln, nel canton Obvaldo, gestiva la locanda della stazione, era membro della società corale, comandante dei pompieri e presidente degli allevatori di pecore. Non solo: era anche un fotografo che per 50 anni ha documentato la vita del villaggio. Le migliori immagini della sua opera sono raccolte nel libro di recente pubblicazione “Heimat. Chez soi”.
Il nipote di Rohrer ed editore Heinz Anderhalden ricorda: «All’inizio volevo semplicemente aiutare mia nonna a riordinare l’armadio. Da 15 anni vi erano riposte quasi inosservate le diapositive del nonno. Ho così iniziato a digitalizzarle. Alla fine ho trovato 14’000 diapositive e mi sono accorto di aver scovato un tesoro!
Da bambino vedevo sempre visto mio nonno con una macchina fotografica in mano. Era una persona che amava la vita e che voleva catturare questa gioia sulla pellicola (…) Gli scatti presentano uno sguardo sulla comunità che soltanto una persona del posto poteva avere. In colui che guarda, le immagini suscitano un immediato sentimento nostalgico e spingono a confrontarsi con il passato e coi propri ricordi, indipendentemente dal fatto di essere legati o meno, geograficamente o culturalmente, alla zona».
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Roberto Donetta, venditore di sementi e fotografo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come per migliaia di suoi compaesani, la vita di Roberto Donetta è stata segnata dagli stenti e dall’emigrazione. Un’emigrazione che lo ha portato dapprima nelle città dell’Italia settentrionale, per fare il venditore di castagne, poi a Londra. La passione per la fotografia è nata più tardi, verso il 1900, quando ne ha appreso i primi…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La giovane artista ha scovato i suoi soggetti in vari angoli del paese: in città, negli agglomerati, in campagna, a Obvaldo, Zurigo, Berna e Losanna. Ha scattato foto in cucine, bagni, camere, corridoi e anche giardini. Il risultato è una collezione di immagini in gran parte di scene senza posa, non spettacolari, che riflettono la…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Alcuni vivono in un castello o in una villa in riva al lago, altri in un’abitazione di fortuna, in un autobus o su un’alpe. La sola cosa che li accomuna sono le fotografie, che li ritraggono nel posto in cui vivono e che mostrano «un’espressione personale della loro casa», come recita il testo del libro.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Case di abitazione, stalle, fienili, cantine e lavatoi provenienti da tutte le regioni del paese consentono ai turisti locali e stranieri di scoprire le tradizioni di un tempo. Il museo, unico nel suo genere, propone anche manifestazioni, formazioni e atelier di artigianato. (Immagini di Tomas Wüthrich)
Questo contenuto è stato pubblicato al
In diverse zone, la “bella Svizzera” ha ceduto il posto a magazzini, quartieri residenziali e autostrade. «Solo una Svizzera povera è anche una Svizzera bella», ha detto una volta il pubblicista Benedikt Loderer, che nel suo libro “Die Landesverteidigung” (Difesa nazionale, 2012) denuncia l’espansione urbana incontrollata. (Immagini: Sabine Wunderlin)
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.