Giovani al volante: arriva la patente provvisoria
Dal dicembre del 2005, chiunque supererà gli esami di guida riceverà una patente provvisoria. Il periodo di prova dura tre anni.
Durante questo lasso di tempo ogni conducente dovrà seguire una formazione supplementare, prima di ricevere il via libera definitivo.
Sbarcano le nuove norme per gli aspiranti automobilisti: dalla fine dell’anno prossimo, dopo gli esami di teoria e di pratica si otterrà la patente, ma solo in prova.
Frenare il numero degli incidenti
Il Consiglio federale ha trasmesso le nuove disposizioni mercoledì all’indirizzo dei cantoni, responsabili dell’esecuzione materiale della legge sulla circolazione stradale, approvata dal parlamento il 14 dicembre 2001.
I provvedimenti sono indirizzati soprattutto ai giovani autisti. È infatti fra i giovani tra i 20 e i 24 anni che si verificano maggiori incidenti della circolazione; tra i 18 e i 24 anni la strada è addirittura la principale causa di morte.
Stando alle nuove norme, afferma il Dipartimento federale dei trasporti (DATEC), gli allievi conducenti che avranno superato l’esame pratico riceveranno la patente solo in prova per un triennio.
Durante questo periodo, oltre a doversi comportare in maniera esemplare, ogni nuovo utente della strada dovrà frequentare 16 ore di formazione, distribuite su due giorni, dopodiché riceverà la patente per una durata illimitata. I corsi costeranno circa quanto otto ore di lezione con un insegnate di guida.
Proroghe sono concesse fino a tre mesi in caso di malattia. Durante questo periodo dovranno seguire il corso teorico predisposto per loro e saranno assoggettati a un regime di sanzioni più severe in caso di infrazioni alle norme stradali.
Più rigore verso le infrazioni
Il DATEC ricorda che alla prima trasgressione del codice stradale sanzionata col ritiro della patente, il periodo di prova verrà prolungato di un anno. Alla seconda contravvenzione grave, scatta il ritiro puro e semplice della patente in prova.
Per ottenere un’altra licenza per allievo conducente, tutti dovranno presentarsi da uno specialista che attesti l’idoneità psicologica alla guida. Il certificato dovrà essere rilasciato tre mesi prima della presentazione della nuova richiesta, che potrà in ogni caso essere concessa al più presto un anno dopo l’ultima infrazione.
Coscienza della strada
Per quanto attiene alla formazione complementare, essa sarà suddivisa in due parti. Nella prima i conducenti dovranno prendere coscienza delle loro capacità e imparare a comportarsi in caso di pericolo.
Verranno analizzate le cause di incidenti e le loro conseguenze sociali, giuridiche e finanziarie. Il primo corso deve essere assolto entro sei mesi dal rilascio della patente in prova e ciò perché, spiega il DATEC, è durante questo periodo che la frequenza di incidenti tra i neofiti del volante è più alta.
Durante la seconda giornata i conducenti eseguono un percorso con a bordo un esperto. Alla fine verrà fatta una critica comune sullo stile di guida. Durante questa fase s’insegnerà a guidare in modo ecologico.
Chi non sosterrà il corso entro tre anni e farà scadere anche i tre mesi di proroga dovrà presentare una nuova domanda per una licenza di allievo conducente. Chi verrà «pescato» a guidare con la patente in prova scaduta verrà punito per il reato di guida senza patente. Per ottenere una nuova licenza dovrà inoltre aspettare almeno sei mesi.
swissinfo e agenzie
Dal 1971, nonostante siano raddoppiate le prestazioni chilometriche, è stato possibile ridurre a circa un terzo i decessi nella circolazione stradale.
Ma negli ultimi anni, il numero delle vittime si è stabilizzato. Il governo ritiene il prezzo in vite umane sia ancora troppo elevato: sono oltre 500 l’anno.
La circolazione stradale è la forma di mobilità più pericolosa e se si considera il chilometro viaggiatore miete più vittime del traffico aereo o ferroviario.
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