Incidente con un Tap-Tap, Carrefour-Feuilles, Port-au-Prince, 2002.
Thomas Kern
Davanti al mercato di Carrefour-Feuilles, uno dei quartieri più poveri della capitale Port-au-Prince, 2008.
Thomas Kern
Una pianta di mango a terra, Madame Paul, 1999.
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Erosione, massiccio della Salle, 2003. Solo 500 anni fa, il paese non era che una grande foresta. Oggi ne rimane appena il 2%.
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Soldati della missione ONU nel quartiere di Bel-Air, Port-au-Prince, 2006.
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Un lavoratore pagato alla giornata su una frantumatrice di canna da zucchero, Léogane, 2003
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Chiesa della Ville de Bonheur, Saut d’Eau, 2008. Un fedele impugna il suo libretto risparmio quasi a cercare la benedizione divina. Ad Haiti, molte famiglie sopravvivono unicamente grazie al denaro inviato dai famigliari emigrati negli Stati Uniti.
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Chiesta St. André, Léogane, 1997. I pellegrini invocano la protezione del Santo patrono.
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Una mendicante a Port-au-Prince, 2008. In seguito all'esplosione dei prezzi degli alimenti, la popolazione non può più a permettersi riso, fagioli e olio da cucina. In media, gli haitiani vivono con meno di 2000 calorie al giorno.
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Davanti alla fabbrica di ghiaccio, Rue des Ramparts, Port-au-Prince, 1997. I mercanti di acqua numerosi ad Haiti, un paese in cui più della metà degli abitanti non ha accesso all'acqua potabile.
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Una società di pompe funebri davanti a un appartamento, Quartier Shada, Cap Haïtien, 2008
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Un gruppo di pellegrini sta per sacrificare una mucca a Plaine du Nord, 2008.
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"Libèté", murales, Bel-Air, Port-au-Prince, 2006
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L'entrata di un bacino a St. Jacques, Plaine du Nord, 2008. Una volta l'anno, la piccola città accoglie una grande festa vudù.
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Lavoratori in un campo di mais, Meyer (Jacmel), 2003.
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Antico mercato di Cité Soleil, Port-au-Prince, 2008.
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Il pane appena sfornato si raffredda a contatto col suolo, Léogane, 2001.
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Bambini in un centro di Terre des Hommes, Les Cayes, 2001.
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Una coppia attende un corteo funebre, Port-au-Prince, 1998. Un funerale dignitoso è il simbolo di un certo statuto sociale in questo paese. Per questo molte famiglie spendono tutti i loro risparmi per dare l'estremo saluto ai loro cari.
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"Machabé" al General Hospital, Port-au-Prince, 2003. Ad Haiti questo termine designa i morti ritrovati al mattino per strada, vittime di una sparatoria o di un linciaggio, travolti da un'automobile o uccisi dalla fame o da una malattia, e poi abbandonati dalle famiglie perché incapaci di pagare il funerale.
Thomas Kern
Sacerdote itinerante vudù, Ville de Bonheur, 2008. Questo culto animista, importato dall'Africa, è molto diffuso tra i neri delle Antille e di Haiti. La gente si riunisce per chiedere l'aiuto degli dei e degli spiriti, per mangiare, bere e danzare assieme - a volte fino a cadere in trance -, ma anche per dimenticare i problemi quotidiani.
Thomas Kern
Prima del terremoto, sguardo su uno dei paesi più poveri al mondo.
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Come editor fotografico sono responsabile dell'uso editoriale della fotografia su SWI swissinfo.ch e delle nostre collaborazioni con le e i fotografi. Quando se ne presenta l'occasione, prendo la macchina fotografica e accompagno uno dei nostri giornalisti.
Mi sono formato come fotografo a Zurigo e ho iniziato a lavorare come fotoreporter nel 1989. Nel 1990 ho fondato l'agenzia fotografica svizzera Lookat Photos. Vincitore per due volte del World Press Award, ho ricevuto anche diverse borse di studio nazionali svizzere. Il mio lavoro è stato ampiamente esposto ed è presente in diverse collezioni.
La quotidiana battaglia del popolo haitiano attraverso l’obiettivo di Thomas Kern, giornalista fotografico presso swissinfo.ch: questa serie di fotografie mostra gli enormi sforzi che questa gente deve fare per sopravvivere e la disperata ricerca di conforto nella spiritualità vudù.
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