I mercenari svizzeri del calcio sempre più numerosi
Il recente trasferimento del giocatore internazionale Xavier Margairaz dall'FC Zurigo all'Osasuna Pamplona, rappresenta bene l'interesse che le squadre estere hanno per i calciatori elvetici.
Nel corso della stagione che si è appena conclusa, circa ottanta giocatori rossocrociati hanno prestato il loro talento in una quindicina di campionati esteri.
“Possiamo dire che la Svizzera è la seconda culla del calcio. Gli inglesi – sottolinea Edouard Stutz, giornalista alla TSR (Televisione della Svizzera romanda) e a Top Football – sono venuti nelle nostre scuole portando la passione per questo sport. E gli svizzeri si sono incaricati di trasmettere questo sapere un po’ dappertutto”.
Stutz, che ha stilato un elenco di tutti i giocatori elvetici attivi all’estero, conosce molto bene la situazione. E anche la storia: “Il Football club Barcellona e la Juventus di Torino – ricorda infatti il giornalista – sono stati fondati da svizzeri. In Germania la squadra dell’Eintracht di Francoforte degli anni Trenta è stato guidata da un giocatore-allenatore svizzero”.
Passato di moda prima degli anni Ottanta, l’esodo dei calciatori svizzeri verso altri lidi sportivi ha conosciuto un’impennata senza precedenti dopo la sentenza Bosman, pronunciata nel corso degli anni Novanta.
La Francia come una calamita
Tra le due guerre mondiali, numerosi sportivi svizzeri come Walter Weiler II (Le Havre), Frankie Séchehaye (Parigi) e il duo Trello Abegglen e Roger Courtois (Sochaux) hanno semplicemente varcato la frontiera francese. Tra gli anni Quaranta e Cinquanta, Jean Tamini, Jacky Fatton e Norbert Eschmann hanno seguito il medesimo esempio giocando per i colori del Lione, del Saint-Etienne e del Marsiglia.
Negli anni Ottanta a cambiare sono i volti dell’esodo, ma non le dinamiche. Gabet Chapuisat, Daniel Jeandupeux, Michel Decastel, Bertine Barberis, Raimondo Ponte, Lucien Favre e Andy Egly hanno militato nei campionati francese e tedesco in squadre come Bordeaux, Strasburgo, Grenoble, Tolosa e Dortmund.
“In quegli anni – commenta Edouard Stutz – c’era solo uno straniero per squadra. Era dunque indispensabile che i dirigenti credessero fermamente nel valore di un giocatore prima di assumerlo. Ecco perché la prestazione dei giocatori svizzeri che a quei tempi giocavano all’estero, deve essere davvero riconosciuto”.
Il Mondiale americano
La sentenza Bosman, giunta poco dopo la partecipazione della Nazionale rossocrociata ai Mondiali di calcio del 1994 negli Stati Uniti, ha indiscutibilmente marcato l’inizio di una nuova era. Gli internazionali svizzeri diventano dei calciatori contesi in campionati prestigiosi, dunque in Italia, Inghilterra, Germania. Espatriano persino negli Stati Uniti e in Giappone
Ma non è finita qui: anche Alain Sutter (Bayern di Monaco e Dallas Burn), Ramon Vega (Tottenham Hotspur e Celtic di Glasgow), Adrian Knup (Stoccarda e Galatasaray Istanbul), Stéphane Chapuisat (Dortmund) e Marco Pascolo (Cagliari e Nottingham Forest) rispondono favorevolmente al richiamo dell’estero. Stesso discorso per Marc Hottiger (Newcastel United), Kubilay Türkilmaz (Bologna et Galatasaray Istanbul) e Thomas Bickel (Vissel Kobe in Giappone).
Più di ottanta giocatori all’estero
In questi ultimi anni questa tendenza si è ulteriormente accentuata. Nel 2004, per esempio, oltre trenta calciatori con il passaporto svizzero giocavano – e con grande soddisfazione – su campi esteri.
Nel corso della stagione appena conclusa, oltre ottanta calciatori svizzeri hanno garantito le loro prestazioni sportive in quindici campionati esteri, prevalentemente nelle vicina Europa, ma anche in Turchia e in Russia.
Tra di essi, circa venti fanno parte della selezione di Köbi Kuhn e la maggior parte ha giocato ai Mondiali dello scorso anno in Germania. Philippe Senderos (Arsenal), Ludovic Magnin (Stoccarda), Alex Frei (Dortmund) sono per il momento i giocatori più in vista.
Si sono fatti anche i nomi di altri giocatori che hanno già indossato la maglia della Nazionale, ossia Fabio Celestini, Stéphane Henchoz, Johann Lonfat a cui si aggiungono i nominativi di alcune speranze degli internazionali juniores.
swissinfo, Mathias Froidevaux
(traduzione e adattamento dal francese Françoise Gehring)
Ventidue internazionali, nove ex internazionali, dieci speranze internazionali, sedici internazionali juniores e ventitre “altri” calciatori svizzeri hanno giocato (completamente o parzialmente) nei quindici campionati esteri 2006-2007
Erano 27 in Germania, 19 in Italia, 8 in Inghilterra, 7 in Francia, 4 in Austria, 3 in Olanda e in Turchia, 2 in Scozia e Spagna, 1 in Australia, Nuova Zelanda, Portogallo, Romania e Russia.
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