I politici sarebbero i più corrotti in Svizzera
La popolazione svizzera ritiene che il fenomeno della corruzione sia particolarmente diffuso nel mondo politico, nel settore privato e tra i media.
È quanto risulta da un sondaggio pubblicato da Transparency International, come spiega a swissinfo la direttrice della sezione svizzera Anne Schwübel.
Per la pubblicazione della sua inchiesta, Transparency International, un’organizzazione privata a scopo non lucrativo, ha scelto quest’anno la giornata mondiale della lotta alla corruzione, indetta dalle Nazioni unite.
In 45 dei 69 paesi presi in esame dal sondaggio, i partiti politici sono considerati le istituzioni più corrotte. È il caso anche della Svizzera, dove i rappresentanti politici figurano in prima posizione, davanti al settore privato e ai media.
Altri settori, come la polizia, le dogane, la giustizia e il fisco godono invece della fiducia della popolazione svizzera, a differenza di molti altri paesi.
Sempre secondo l’inchiesta, l’1% degli svizzeri interrogati ammettono di aver versato delle tangenti negli ultimi 12 mesi.
A detta di Anne Schwübel, direttrice della sezione svizzera di Transparency International, solo pochi casi di corruzione sono stati portati dinnanzi alla giustizia da quando le disposizioni legali sono state rafforzate nel 2000.
swissinfo: Tenendo conto dei risultati del vostro sondaggio, si può dire che la corruzione rimanga un problema in Svizzera?
Anne Schwübel: La corruzione è tuttora un problema anche in Svizzera. Per molto tempo questo tema è stato considerato un tabù e, ancora oggi, le gravi conseguenze della corruzione non vengono interamente riconosciute. Alcune persone sono addirittura convinte che l’economia abbia bisogno in una certa misura della corruzione e che si tratti di un fenomeno innocuo.
swissinfo: In quali forme si manifesta la corruzione nella vita quotidiana in Svizzera?
A.S.: In Svizzera questo fenomeno non è presente nella vita di tutti i giorni, come in alcuni paesi in via di sviluppo, nei quali molta gente è costretta a versare delle tangenti per accedere a servizi essenziali.
Sul territorio elvetico la corruzione è presente in altre forme, in varie attività economiche, ad esempio nella concessione di permessi di costruzione.
swissinfo: Secondo il sondaggio, la corruzione concernerebbe soprattutto gli ambienti politici in Svizzera. Si tratta di un dato sorprendente?
A.S.: Benché non siano venuti alla luce molti scandali, vi è l’impressione generale che la corruzione sia diffusa nel mondo politico. Forse perché si tratta di un settore molto esposto all’attenzione dei media e la popolazione reagisce in modo più forte quando emergono casi di corruzione tra i rappresentanti politici.
Bisogna anche dire che in Svizzera si sa ben poco sul finanziamento dei partiti politici. La mancanza di trasparenza in quest’ambito suscita la diffidenza dei cittadini.
swissinfo: In che modo la corruzione viene considerata dalla popolazione svizzera?
A.S.: Secondo il barometro, la popolazione ha l’impressione che la corruzione sia aumentata negli ultimi tre anni, ma non si aspetta un ulteriore peggioramento per quanto concerne il futuro.
Negli ultimi anni si è parlato più spesso del problema della corruzione, ciò che ha portato ad una maggiore sensibilizzazione della gente.
(traduzione Armando Mombelli)
Il Barometro globale di Tranparency International elenca i settori nei quali la corruzione sarebbe maggiormente diffusa, le forme più diffuse di corruzione e i costi generati da questo fenomeno.
Il sondaggio è stato pubblicato in occasione della Giornata della lotta contro la corruzione, indetta ogni anno dalle Nazioni unite.
La campagna di prevenzione e sensibilizzazione dell’ONU è sostenuta da diverse organizzazioni private, tra cui il Forum economico mondiale, la Camera internazionale di commercio e Transparency International.
La sezione svizzera di Transparency International è attiva in particolare nel campo della prevenzione e dell’informazione.
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