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Il freddo frena i campioni ad Athletissima

Potenza e bello stile: Tyson Gay conquista i 200 metri Keystone

Martedì sera a Losanna la temperatura non era propizia per stabilire nuovi record del mondo. Malgrado ciò le star dell'atletica presenti alla Pontaise non hanno tradito le attese.

Il cinese Xiang Liu ha dominato i 110 metri ostacoli, facendo segnare il terzo miglior tempo della stagione, e lo statunitense Tyson Gay i 200 metri.

Le due punte di diamante di Athletissima Xiang Liu e Tyson Gay hanno mantenuto le promesse riscaldando un meeting caratterizzato da un freddo – alla Pontaise c’erano 10-12 gradi – che rischiava di congelare gli entusiasmi.

In queste condizioni, niente record del mondo, anche se un primato è stato comunque battuto: nel salto con l’asta, l’americano Brad Walker ha superato l’asticella a 5 metri e 91 stabilendo il nuovo record del meeting.

Vittoria in pista e nel cuore della gente

Il beniamino del pubblico Xiang Liu, che lo scorso anno a Losanna aveva battuto il record del mondo nei 110 metri ad ostacoli (12”88), ha confermato la sua classe fermando il cronometro su un eccellente 13”01, terza miglior prestazione stagionale. Niente ha potuto il suo principale avversario, lo statunitense Anwar Moore, secondo in 13”12.

«Mi sento sempre molto bene a Losanna», ha detto Liu. «Anche se questa volta le condizioni meteorologiche erano pessime, ritornerò». Una dichiarazione che ha suscitato l’entusiasmo del pubblico: stando all’aggeggio che misura gli applausi, il cinese è l’incontestato re della Pontaise.

Malgrado qualche acciacco

Di rilievo anche la prestazione di Tyson Gay sui 200 metri. Alla vigilia di Athletissima, il «razzo del Kentucky» aveva detto di soffrire di una tendinite al ginocchio. Ma in gara si è portato subito davanti e ha fermato il cronometro su un bel 19”78, quarto tempo della stagione. Il tutto dando l’impressione di frenare ad una ventina di metri dal traguardo.

«Sono partito molto rapidamente. Era necessario essere forti. In pista c’erano i migliori», ha dichiarato Gay. Migliori, però, che sono stati relegati al ruolo di figuranti: Usain Bolt è arrivato secondo in 20”11, Wallace Spearmon terzo in 20”42 e Jeremy Wariner solo sesto in 20”52.

Gli altri laureati

I 100 metri maschili sono andati a Derrick Atkins, che sulla distanza ha inanellato il terzo successo in meno di due settimane. L’uomo delle Bahamas si è imposto in 10”04.

Tra le donne, si segnala il ritorno di Torri Edwards ai suoi migliori livelli. Di ritorno dopo una sospensione per doping, la campionessa del mondo del 2003 ha corso i 100 metri in 11 secondi netti.

Sui 1500 metri femminili si è imposta Maryam Jamal. La ragazza – che corre per il Bahrain, ma si allena a Losanna – ha chiuso in 4’03”61.

Il salto in lungo è andato al panamense Irving Saladino (8m36) che conferma la sua impressionate regolarità. Male è andata invece allo svizzero Julien Fivaz che con un salto di 7m40 ha realizzato la sua peggior prestazione stagionale. Gli restano ora due settimane per prepararsi ai campionati svizzeri.

In campo femminile, la vittoria è andata alla svedese Carolina Klüft che aveva insistito affinché gli organizzatori di Athletissima mettessero in tabellone il lungo femminile. Con un salto a 6m84, la campionessa di eptathlon ha messo in riga dietro di lei la campionessa olimpica Tatiana Lebedeva e la già campionessa del mondo Eunice Barber.

Nel giavellotto, la cubana Osleidys Menendez, detentrice del record del mondo, ha subito una cocente sconfitta. Con un lancio a 59m73 si è classificata solo sesta. La gara è andata alla tedesca Christina Obergföll che ha lanciato l’attrezzo a 66m91.

swissinfo e agenzie

Il meeting di Losanna è nato grazie ad un eccezionale concorso di circostanze, l’8 luglio 1977.

Ex specialista degli 800 metri, Jacky Delapierre organizza un “evento” speciale per l’inaugurazione dello stadio Pierre-de-Coubertin e riesce ad attirare a Losanna i migliori atleti dell’epoca.

Malgrado il nubifragio di quella sera, circa seimila persone restano nello stadio e incoraggiano con entusiasmo gli increduli atleti.

Questi sportivi, davvero emozionati per lo slancio popolare, in segno di riconoscenza decidono di tornare tre settimane dopo per offrire agli spettatori un nuovo meeting, questa volta sotto un cielo più clemente. Ed è così che nasce Athletissima.

Nella classifica mondiale dei meeting, basata sulle prestazioni sportive dello IAFF (Associazione internazionale delle federazioni di atletica), l’anno scorso Athletissima si è piazzata al secondo posto.

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