Il governo vuole un vaccino prepandemico per tutti
Per offrire una prima protezione a tutta la popolazione contro un'eventuale pandemia d'influenza aviaria, il governo intende acquistare 8 milioni di dosi di un nuovo vaccino prepandemico.
Questa misura, finora unica al mondo, dovrebbe concretizzarsi già nel 2007, quando saranno disponibili i primi vaccini di questo tipo.
Il governo ha incarico il Dipartimento federale dell’interno (DFI) di negoziare con uno o due fabbricanti la riservazione di un vaccino prepandemico.
Inoltre, il DFI viene pure invitato dal Consiglio federale a concludere dei contratti di acquisto a termine, per assicurarsi un numero di dosi sufficiente per proteggere tutta la popolazione, e ad esaminare con i fornitori la possibilità di una produzione nazionale.
Secondo un comunicato pubblicato mercoledì dal DFI, il vaccino prepandemico dovrebbe essere così disponibile in Svizzera dal 2007.
Prima protezione
Il prodotto ricercato è “un vaccino dotato di un adiuvante che ne amplifica l’efficacia di protezione da ceppi virali parenti stretti del virus H5N1 d’origine aviaria, la cui mutazione potrebbe provocare una pandemia di influenza”, rileva la nota del Dipartimento.
Se dovesse concretizzarsi il rischio di pandemia – ossia se, a causa di una mutazione, si dovesse verificare la trasmissione tra umani del virus dell’influenza aviaria – tale prodotto darebbe una prima protezione alla popolazione nell’attesa che venga sintetizzato il vaccino vero e proprio.
Quest’ultimo potrà infatti essere fabbricato solo dopo l’apparizione della versione umana del virus. Per il governo è però necessario fin d’ora premunirsi e stipulare accordi con potenziali fornitori. In caso di pandemia, infatti, la domanda di vaccino sarà assai forte.
Piano antipandemia aggiornato
La vaccinazione costituisce una delle misure più efficaci per arginare una pandemia d’influenza, ricorda il DFI.
L’approvvigionamento di vaccini e l’immagazzinamento di Tamiflu sono dunque i punti essenziali della preparazione svizzera in vista di una pandemia.
Ulteriori misure sono contenute nel Piano nazionale in caso di pandemia, che definisce il coordinamento e le responsabilità tra la Confederazione, i Cantoni e i diversi attori della sanità pubblica.
I principi strategici del Piano antipandemia, la cui versione riveduta sarà pubblicata quest’estate, sono la prevenzione contro l’ingresso del virus sul territorio nazionale e contro la trasmissione del virus d’origine animale agli essere umani, l’organizzazione del sistema sanitario e dei servizi essenziali alla comunità, come pure l’informazione dei professionisti della salute, delle autorità e della popolazione.
swissinfo e agenzie
A livello mondiale sono stati segnalati finora 228 casi di influenza aviaria umana, relativi a 10 paesi.
Nessun caso è emerso in Europa occidentale.
Dall’inizio del 2003, si sono registrati 130 decessi.
Gli ultimi casi sono stati segnalati in Indonesia.
Finora, una sessantina di paesi hanno annunciato casi di influenza aviaria negli uccelli selvatici o di allevamento.
Durante il passaggio degli uccelli migratori (autunno 2005 e primavera 2006), il governo svizzero ha obbligato gli allevatori a confinare il pollame in spazi chiusi.
In Svizzera, sono stati riscontrati una trentina di casi di virus H5 (concernenti esclusivamente uccelli acquatici). In una decina di casi si è confermata la presenza della temuta variante N1.
L’Istituto di batteriologia veterinaria dell’Università di Zurigo è il laboratorio svizzero di riferimento per le malattie animali molto contagiose.
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