Il piacere di vivere per prevenire l’aids
L'Ufficio federale della sanità lancia una nuova campagna di prevenzione contro la terribile malattia: «Love Life – Stop Aids» (ama la vita – blocca l'aids).
Con questo messaggio, le autorità sanitarie voglio puntare maggiormente sul piacere di vivere per sensibilizzare la popolazione.
Due dita che fanno il segno della vittoria: è questo il logo attorno al quale ruota la nuova campagna «Love Life – Stop Aids», lanciata dall’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp).
Il simbolo ricorda che rispettando due semplici regole di prevenzione è possibile vivere serenamente la propria sessualità.
Il lavoro svolto da «Stop Aids» negli ultimi 18 anni «ha dato molti frutti», ma ora, con l’applicazione di terapie anti-retrovirali, il problema dell’HIV viene percepito a torto dalla società come meno attuale e meno pericoloso, sottolinea l’Ufsp.
Molta gente pensa addirittura che sia possibile guarire l’aids, ha avvertito il direttore dell’Ufficio Thomas Zeltner, nel corso di una conferenza stampa tenuta venerdì a Berna.
Il piacere di vivere
Per questo motivo è stato deciso di modificare l’orientamento della campagna informativa, mettendo in primo piano un rapporto con la sessualità incentrato sul piacere.
Il logo «Stop Aids» ha quindi lasciato il posto ad un nuovo messaggio: «Love Life – Stop Aids» (ama la vita – blocca l’aids). Secondo Zeltner, questa nuova campagna vuole puntare su un «denominatore comune», simboleggiando una sessualità vissuta positivamente.
«Amore, sessualità e relazioni di coppia: i rapporti umani sono diversi e variati come le persone stesse», precisa ancora l’Ufsp.
Ma nonostante queste differenze, determinate cose, come ad esempio il desiderio di una vita sessuale spensierata e priva di paura, non cambiano, aggiungono le autorità sanitarie.
Grazie a due slogan «Penetrazione – sempre con il preservativo» e «Evitare il contatto della bocca con sperma e sangue», le persone vengono inoltre esortate ad agire in maniera responsabile e a proteggersi adeguatamente.
Due star del cinema
Per il lancio della campagna alla fine di aprile si è ottenuto il sostegno di due personalità hollywoodiane di origini svizzere: Marc Forster e Renée Zellweger.
La nuova campagna «Love Life – Stop Aids» si avvale in particolare di cartelloni pubblicitari che raffigurano il regista elvetico e la protagonista del «Diario di Bridget Jones».
Durante il primo anno i messaggi di Love Life saranno diffusi tramite alcuni media principali, quali la TV, il cinema e manifesti.
Informazioni e risposte a numerose domande relative al tema dell’HIV/Aids e della sessualità si possono trovare sul nuovo sito web www.lovelife.ch, che presenta la campagna.
Quale elemento importante, la nuova campagna punta anche sulla collaborazione mirata con partner dell’economia e della cultura, il cui sostegno moltiplica l’effetto del messaggio propagato dalla campagna.
swissinfo e agenzie
Dal 1983 al 2004, 8023 persone si sono ammalate di aids in Svizzera.
Nel 2004, si stima che vi siano stati da 210 a 280 casi di malattia.
Dal 1985, 27’904 persone hanno contratto il morbo HIV in Svizzera.
Ogni anno si registrano da 750 a 850 nuove infezioni.
Nella seconda metà degli anni ’90, in Svizzera era diminuito il numero delle persone che avevano contratto il morbo HIV o avevano sviluppato l’aids.
Nel 2002 e 2003 si è registrata invece un’inversione di tendenza, con un aumento del numero dei casi di contagio o di malattia.
Per lottare contro il rischio di un abbassamento del livello di guardia, l’Ufficio federale della sanità pubblica ha deciso di lanciare una nuova campagna, che punta maggiormente su una sessualità vissuta positivamente.
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