Immunità parlamentare quasi intoccabile
La Costituzione garantisce a parlamentari e consiglieri federali l'immunità contro azioni giudiziarie, in maniera da tutelare il dibattito politico.
Tuttavia, negli scorsi anni l’immunità parlamentare ha impedito anche l’avvio di procedimenti in seguito a esternazioni razziste.
I parlamentari delle Camere federali godono dell’immunità contro le azioni giudiziarie: questo vale, senza eccezioni, per gli interventi pronunciati in seno al Consiglio Nazionale o agli Stati. Così facendo, si intende assicurare la possibilità di discutere democraticamente. In questo ambito, l’immunità assoluta non può essere revocata.
Chi si rende invece colpevole di azioni punibili nel quadro della propria posizione e attività, gode solo di un’immunità relativa, che può essere revocata dal Parlamento.
Jasmin Hutter e la sua impresa famigliare
Tuttavia, nella maggior parte dei casi, il Parlamento opta per il mantenimento dell’immunità. Di questo orientamento ha approfittato recentemente la consigliera nazionale sangallese Jasmin Hutter, dell’Unione democratica di centro (UDC-destra populista).
La neo-eletta deputata aveva inoltrato nel marzo 2004 una mozione contro l’introduzione dei filtri antiparticolato sulle macchine da cantiere, affermando che sul mercato svizzero non vi è alcun filtro del genere funzionante. Particolare non da poco, Jasmin Hutter lavora nell’impresa famigliare che fabbrica per l’appunto macchinari da cantiere…
Esortata per iscritto da due società che forniscono questo tipo di filtri a ritirare l’affermazione, Jasmin Hutter non ha voluto ottemperare all’invito, rincarando la dose in un’intervista giornalistica. A suo parere, sono proprio i filtri delle aziende interessate a non funzionare.
Immunità assoluta anche per le citazioni giornalistiche
Entrambe le imprese hanno quindi deciso di sporgere denuncia per concorrenza sleale, chiamando così il Parlamento a pronunciarsi sul ritiro dell’immunità alla deputata sangallese.
La Commissione giuridica ha stabilito che le affermazioni di Jasmin Hutter alla stampa sono da considerarsi in relazione con le motivazioni della mozione, e quindi protette dall’immunità assoluta. L’organo ha inoltre precisato che non è suo compito esprimersi sulla correttezza dell’operato giornalistico: la Hutter sostiene infatti che le sue parole sono state travisate.
Una minoranza della Commissione aveva sostenuto che le esternazioni dovevano essere protette solo dall’immunità relativa.
Il Consiglio Nazionale ha accolto l’argomentazione della maggioranza della Commissione e se anche i senatori dovessero decidere in tal senso, il procedimento penale contro Jasmin Hutter sarà abbandonato.
Anche Blocher ne ha beneficiato
L’attuale ministro della giustizia Christoph Blocher ha approfittato a più riprese dell’immunità: nel 1994, quando sedeva in Consiglio Nazionale, aveva votato al posto della sua vicina seggio Lisabeth Fehr, in quel momento assente. Blocher fu biasimato, ma l’immunità restò.
Anche sette anni dopo, il parlamentare fu graziato, dopo essere stato accusato di aver proferito affermazioni a carattere razzista e antisemita.
In una sola occasione è stata revocata l’immunità ad un membro del Governo: nel 1989, all’allora consigliera federale Elisabeth Kopp per violazione del segreto d’ufficio e favoreggiamento.
Esternazioni razziste protette
Anche l’immunità del consigliere nazionale UDC Ulrich Giezendanner è stata mantenuta. Nel 1998, il deputato aveva definito “terroristi” gli attivisti ecologisti e per questo motivo era stato denunciato. Ma, dal momento che i propositi erano stati scritti su carta intestata del Consiglio Nazionale, Giezendanner non aveva dovuto comparire in giudizio.
Nel 1999, il Nazionale aveva deciso di revocare l’immunità a Rudolf Keller (Democratici svizzeri-estrema destra), dopo il suo invito al boicottaggio delle imprese ebraiche. Il Consiglio degli Stati ha però voluto altrimenti, e la questione era rimasta senza seguito.
Jean Ziegler ha perso la propria immunità
Il Parlamento non ha però lasciato scampo al socialista Jean Ziegler, che aveva aspramente criticato le banche elvetiche. Nel 1991, gli fu revocata l’immunità e dovette rispondere dell’accusa di diffamazione. Giudicato colpevole, Ziegler aveva dovuto pagare un’ammenda di 14’000 franchi.
swissinfo, Philippe Kropf
(traduzione, Andrea Clementi)
I membri del Parlamento e dei Governi cantonali godono sostanzialmente dell’immunità giudiziaria, che è stata introdotta nel 1850.
L’immunità può essere revocata dal Parlamento in caso di azioni punibili commesse al di fuori della funzione politica.
Questo provvedimento è stato sinora adottato una sola volta, nei confronti del socialista Jean Ziegler, che aveva duramente criticato le banche.
Altri parlamentari hanno invece approfittato dell’immunità. Tra questi, l’attuale ministro della giustizia Christoph Blocher, esponente dell’UDC, partito della destra populista.
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