In Svizzera le auto elettriche marciano sul posto
Nel primo semestre del 2024 sono stati immatricolati meno veicoli elettrici rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L’obiettivo che si è fissato la Svizzera è ancora lontano.
Le auto a trazione elettrica offrono a chi le possiede diversi vantaggi. Non solo sono molto più silenziose di quelle con motore a combustione, ma possono anche essere ricaricate a casa utilizzando la propria presa di corrente. Inoltre, danno un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi climatici.
“L’elettromobilità è una tecnologia chiave per la decarbonizzazione del nostro sistema di trasporto, che è attualmente responsabile di oltre il 30% delle emissioni di CO₂”, afferma Christoph Schreyer, responsabile della sezione Efficienza energetica dei trasporti, dell’Ufficio federale dell’ambiente.
Tuttavia, almeno per quanto concerne il primo semestre di quest’anno, la clientela sembra vedere più gli svantaggi di questa moderna tecnologia. Rispetto allo stesso periodo del 2023, infatti, il numero di autovetture elettriche immatricolate è diminuito del 7%.
Per quanto riguarda le auto ibride plug-in – che vengono conteggiate insieme alle auto elettriche – la crescita è stata solo del 2%. Al contrario, i veicoli ibridi classici, che sono contati a parte, sono stati molto popolari e hanno fatto registrare un balzo in avanti di quasi il 30%.
Obiettivi ancora lontani
Con il calo delle immatricolazioni di auto elettriche, la Svizzera è in ritardo rispetto agli obiettivi che si è fissata, ovvero che entro il 2025 il 50% dei veicoli di nuova immatricolazione siano ricaricabili, come stabilito dalla “Roadmap della mobilità elettrica 2025Collegamento esterno”, sottoscritta da diversi enti pubblici e organizzazioni private.
Attualmente, la percentuale di veicoli ricaricabili è del 26%.
I motivi per cui queste automobili non riescono ancora a sfondare sono diversi. Da gennaio 2024, i veicoli elettrici non sono più esenti da imposte in Svizzera a livello federale. Inoltre, la gamma nel segmento di prezzo più basso non è ancora particolarmente ampia.
Poche stazioni di ricarica a domicilio
I sondaggi del Touring Club Svizzero (TCS) mostrano anche che il motivo principale per cui le persone non acquistano un’auto elettrica è la mancanza di una stazione di ricarica a casa.
“Nelle case unifamiliari non è un problema, poiché i proprietari possono facilmente installarne una. La situazione è diversa negli immobili con più persone in affitto, perché è necessaria un’installazione di base. Chiediamo la creazione di incentivi per incoraggiare i proprietari a compiere un simile passo”, spiega Peter Goetschi, presidente del TCS.
Durante la sessione primaverile delle Camere, però, il Parlamento ha respinto una proposta per introdurre delle sovvenzioni di questo tipo. La questione è di competenza dei Cantoni.
Auto elettriche più costose
Poiché i veicoli elettrici sono ancora mediamente più costosi rispetto a quelli con un motore a combustione, il Governo dovrebbe istituire degli incentivi, afferma dal canto suo Gracia Brückmann, dell’Istituto di scienze politiche dell’Università di Berna.
“Se pensiamo alla Norvegia, ad esempio, che ha fatto opera da pioniere nel campo della mobilità elettrica, si dovrebbe fare in modo che vi sia una parità di prezzi tra le auto elettriche e quelle con motore a combustione. Ad esempio, attraverso la tassazione e le agevolazioni”.
Tali misure arriveranno probabilmente troppo tardi per la “Roadmap della mobilità elettrica 2025” e verosimilmente gli obiettivi non saranno raggiunti. Prima che l’auto elettrica si affermi come fenomeno di massa, c’è ancora molta strada da fare.
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