Premi casse malattia elevati: ora parte l’offensiva socialista
Gli elevati premi dell'assicurazione sanitaria obbligatoria sono in testa alle preoccupazioni degli svizzeri e un numero crescente di persone non riesce più a pagarli. Un'iniziativa popolare chiede d'introdurre una soglia massima dei premi a carico degli assicurati e il diritto di costoro a una riduzione finanziata dallo Stato.
Denominata “Al massimo il 10 per cento del reddito per i premi delle casse malati (Iniziativa per premi meno onerosi)Collegamento esterno“, quella lanciata oggi dal Partito socialista si aggiunge a una lunga serie di iniziative popolari, volte a porre rimedio all’incessante progressione dei costi sanitari a carico dell’assicurazione malattie di base (LAMal) e dei premi di quest’ultima. Un aumento di costi e premi a un ritmo nettamente superiore di quello dei salari, che mette quindi in difficoltà fasce sempre più ampie della popolazione svizzera.
Il testo prevede di ancorare nella Costituzione federale il tetto massimo dei premi pari al 10% del reddito disponibile e il diritto degli assicurati a una riduzione. Stabilisce inoltre che quest’ultima è finanziata per almeno due terzi dalla Confederazione e il resto dai Cantoni.
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Più armonia ed equità
L’idea dei socialisti è di sgravare le fasce della popolazione con redditi bassi e medi e di ripartire equamente tra tutti i cantoni il finanziamento delle riduzioni dei premi assicurativi. Ciò dovrebbe portare una certa armonizzazione nel sistema svizzero, oggi caratterizzato da enormi differenze tra i cantoni, sia a livello dei premi dell’assicurazione malattie, sia degli aiuti statali per la loro riduzione.
In Svizzera infatti i premi dell’assicurazione malattie sono individuali, indipendenti dal reddito e variano in funzione della fascia di età, della cassa malattia e del luogo di domicilio. Gli assicurati possono ottenere degli sconti scegliendo per esempio una franchigia più elevata o una limitazione della scelta del medico. I meno abbienti hanno diritto a riduzioni dei premi, sovvenzionate dallo Stato e fissate dai cantoni.
Cosicché, se in media nazionale i premi LAMal nel 2016 (dati più recenti disponibili) sono ammontati a 3’993 franchi per adulto e 1’039 franchi per minorenne, in realtà le differenze sono enormi. Sempre più numerosi sono ormai coloro che non riescono più a saldare la fattura e si indebitano. Secondo stime dell’Ufficio federale della sanità pubblica, nel 2016 circa 843 milioni di franchi di premi dovuti non sono stati versati.
Campioni mondiali nei pagamenti di tasca propria
Ai premi salati, si aggiungono i costi per la salute pagati di tasca propria dagli assicurati. Nel 2016, sui quasi 80,5 miliardi di franchi dei costi della sanità, le economie domestiche hanno sborsato direttamente oltre 23,2 miliardi.
Un confronto internazionale dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) mostra chiaramente quanto questi costi gravano sui bilancio delle economie domestiche in Svizzera.
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