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Jet-set e atleti a braccetto a St. Moritz

Sono 60 le nazioni che partecipano ai campionati del mondo di sci di St. Moritz swissinfo.ch

Da sabato la ricchissima stazione grigionese di St. Moritz accoglie i campionati del mondo di sci. La più grande competizione sportiva mai organizzata su suolo elvetico.

Dieci gare “da degustare” tra un bicchiere di champagne e un pasticcino salato.

L’ambiente, genere tartufi, caviale e negozi di lusso, è frequentato da anni dai più prestigiosi ambasciatori del jet-set mondiale.

Ma per due settimane quest’anno le stelle del Circo Bianco vengono a turbare la quiete delle star del cinema, delle teste coronate e di altre celebrità locali. Quindici giorni in cui jet-set e atleti di alto livello vanno a braccetto.

Gigantesca copertura mediatica

Grazie ai mondiali di sci, la stazione turistica ha deciso di mostrare i suoi fasti al mondo intero, affermando sedici anni dopo Cran Montana la sua identità di “Top of the World” degli sport invernali.

E tutto ciò attraverso una gigantesca copertura mediatica: 18 catene televisive vogliono assicurarsi 450 ore di trasmissioni per un pubblico di 300 milioni di telespettatori.

“È bene che di tanto in tanto degli avvenimenti sportivi di tale portata abbiano luogo in Svizzera. E trovo interessante che sia St.Moritz che organizza questi mondiali dopo quelli del 1974 e le Olimpiadi del 1928 e 1948”, spiega Jean-Loup Chappelet.

Il Professore dell’Istituto di studi superiori in amministrazione pubblica precisa: “Lo fa più per una questione d’immagine che per l’impatto economico puntuale. St.Moritz vuole e deve mostrare che è una stazione importante, una mecca dello sport.”

La grande taglia

Perché tutto sia perfetto, la stazione e gli organizzatori dell’avvenimento non hanno badato a spese. La preparazione delle piste e delle installazioni è costata ad esempio 350 milioni di franchi.

La rivista economica Bilan valuta gli investimenti diretti e indiretti generati dall’evento, nel campo edilizio, alberghiero e degli impianti di risalita a più di un miliardo di franchi svizzeri.

Il budget della manifestazione, valutato a 80 milioni, non ha niente a che vedere con gli altri tre campionati del mondo che si terranno quest’anno in Svizzera (mountain bike, corsa d’orientamento e cross-country). Insieme i budget di questi tre campionati raggiungono appena i 7 milioni.

Nessun bisogno del turismo di massa

Malgrado l’ampiezza dell’avvenimento St.Moritz conserverà il suo lato molto selettivo. Solo 10 mila fortunati alla volta avranno il privilegio di assistere a ciascuna prova. St.Moritz non ha certo bisogno del turismo di massa.

“In ogni caso la configurazione geografica e le condizioni d’accesso non lo permetterebbero. E potrebbe anche essere l’ultima volta che St.Moritz organizza un tale evento”, conferma Jean-Loup Chappelet.

Secondo lui: “Il gigantismo previsto attualmente dall’organizzazione di avvenimenti sportivi rischia di concentrare gli appuntamenti sportivi nelle città. L’esempio è Torino 2006.”

Se dunque sul posto gli spettatori non supereranno i 100 mila, (soprattutto svizzeri, austriaci e italiani) davanti agli schermi saranno invece milioni: in Svizzera in particolare nessuna altra disciplina sportiva riesce ad inchiodare davanti alla TV così tanti appassionati.

swissinfo, Mathias Froidevaux

10 discipline
400 atleti
60 nazioni
100’000 spettatori
13’000 invitati ufficiali
1200 volontari
1800 giornalisti
18 reti tv
300 milioni di telespettatori

Il budget per i campionati del mondo di sci è di 80 milioni di franchi.

Il comune di St. Moritz ha contribuito con 30 milioni, il Canton Grigioni e gli altri comuni dell’Engadina con 8 milioni.

Altri contributi: la FIS (Federazione Internazionale di Sci, 30 milioni), Swiss Olympics (1,3 milioni) e gli sponsor (3 milioni).

7 milioni di franchi dovrebbero inoltre venire dalla vendita dei biglietti per assistere alle gare.

La Confederazione e Swiss Olympics hanno promesso una garanzia di deficit di 2,7 milioni di franchi.

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