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Kofi Annan: “In Irak c’è bisogno della Svizzera”

Kofi Annan ha ricevuto un premio dei bambini di Berna per la sua politica favorevole ai giovani Keystone

Primo incontro ufficiale a Berna tra Kofi Annan e il governo svizzero, a meno di un anno dall'adesione della Svizzera all'ONU.

In discussione, i numerosi conflitti aperti nel mondo e la ricostruzione dell’Irak, dove la Svizzera vuole partecipare attivamente.

Il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan ha compiuto martedì la prima visita a Berna da quando la Svizzera ha aderito all’ONU.

L’occasione si è rivelata proficua per passare in rassegna i principali temi dell’attualità internazionale.

Il sostegno della Svizzera

La Confederazione, per bocca del suo presidente Pascal Couchepin, ha riaffermato il sostegno a quanto le Nazioni Unite fanno per la ricostruzione in Irak.

Couchepin, al termine del colloquio con Annan, ha assicurato che la Svizzera è pronta ad impegnarsi per ripristinare le istituzioni a Baghdad.

La Svizzera sostiene la politica delle Nazioni Unite ed appoggia l’operato dell’inviato speciale del segretario generale dell’ONU Sergio Vieira de Mello, impegnato nella ricostruzione del dopo Saddam.

La nuova polizia irachena

Berna desidera partecipare allo sforzo di ricostruzione intrapreso dall’ONU.

Oltre ad un aiuto finanziario, la Confederazione può apportare il proprio contributo nella formazione della polizia civile in Irak, come proposto da Annan stesso.

«Occorre ridare rapidamente il potere agli iracheni» ha affermato Couchepin, aggiungendo che dopo le numerose questioni sollevate dalla crisi irachena, Berna vuole intrattenere «relazioni cordiali» con gli Stati Uniti, «Paese fratello».

Liberia e Medio Oriente

Nel colloquio con Couchepin (presenti anche i consiglieri federali Micheline Calmy-Rey e Joseph Deiss, cui si è aggiunto in seguito anche Moritz Leuenberger) Annan ha parlato anche dell’attuale situazione in Liberia, auspicando che il Consiglio di sicurezza dell’ONU chieda al più presto il dispiegamento di una forza internazionale di pace.

“Il tempo stringe e la situazione umanitaria si fa drammatica, senza contare le violazioni dei diritti dell’uomo”, ha sottolineato Annan.

Sulla situazione in Medio Oriente c’è invece un certo ottimismo. Annan si è detto «incoraggiato» dagli ultimi sviluppi. La tregua dichiarata da diverse fazioni palestinesi viene definita una «decisione importante».

Prendendo in contropiede gli USA e Israele, Annan non ha preteso lo smantellamento di Hamas e non ha escluso che esso possa trasformarsi in un «movimento politico pacifico».

Da parte sua, il presidente svizzero Couchepin ha ribadito l’appoggio di Berna alla «road map». E proprio per offrire un contributo fattivo, la Confederazione sta esaminando gli scenari per aiutare l’ONU a concretizzare il piano di pace.

L’iniziativa di Berna

Kofi Annan si era già incontrato lunedì, al suo arrivo a Ginevra, con la consigliera federale Ruth Metzler. Assieme avevano discusso dell’Iniziativa di Berna sulla politica migratoria, lanciata dall’Ufficio federale dei rifugiati (UFR) nel 2001.

L’Iniziativa si prefigge di favorire il dialogo con gli Stati di provenienza, di transito e di destinazione dei migranti, instaurando processi efficaci di gestione dei flussi.

Il segretario generale dell’ONU si è mostrato interessato. Svizzera e Nazioni Unite hanno quindi deciso di esaminare le opportunità di intensificazione della cooperazione in materia di politiche migratorie.

L’omaggio dei cittadini di domani

Nella capitale svizzera, il segretario generale dell’ONU è stato acclamato anche da 230 ragazzini, membri del parlamento dei bambini della città di Berna.

Occasione dell’incontro, la consegna del premio Olé con la motivazione dell’impegno di Annan a favore delle cause dei più piccoli, spesso vittime innocenti di guerra e povertà.

Il segretario generale dell’ONU ha ringraziato i ragazzi, defininendoli «creatori di un mondo migliore» ed incoraggiandoli a continuare nel loro impegno.

Kofi Annan ripartirà dalla Svizzera lunedì 7 luglio alla volta del Mozambico, dove, giovedì 10 prenderà parte a Maputo al vertice dell’Organizzazione dell’Unità Africana (OUA).

swissinfo e agenzie

Prima visita ufficiale in Svizzera del numero uno delle Nazioni Unite Kofi Annan dopo l’adesione della Confederazione, poco meno di un anno fa, al consesso internazionale delle nazioni.

Negli incontri con i membri del governo elvetico definito il ruolo della Svizzera alla ricostruzione dell’Irak.

Il segretario generale dell’ONU premiato dai bambini del parlamento dei giovani della città di Berna per l’impegno a favore delle cause dei più piccoli.

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