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L’ombra del terrorismo islamico in Svizzera

Anche su siti internet svizzeri si è trovata della propaganda violenta in nome dell'islam Keystone

Il Ministero pubblico della Confederazione ha annunciato l'arresto di cinque sospetti estremisti islamici nei cantoni di Berna e Friburgo.

Sono accusati di aver gestito un sito internet sul quale si mostrava l’esecuzione di ostaggi e si spiegava come costruire una bomba e preparare degli attentati.

Cinque persone – provenienti da Tunisia e Belgio e residenti legalmente in Svizzera – sono state arrestate nei cantoni di Berna e Friburgo per incitamento ad atti terroristici su internet. L’azione si è svolta nell’ambito di un’operazione di polizia che ha portato anche a numerose perquisizioni. Lo ha comunicato venerdì l’Ufficio federale di polizia.

Delle cinque persone arrestate, tre sono ancora in detenzione preventiva. Le perquisizioni domiciliari hanno avuto luogo il 22 febbraio scorso. Nel cantone di Friburgo, la polizia ha fatto ricorso alla forza per accedere ad uno dei locali. Le indagini sono durate diversi mesi.

Contenuti fuori legge

Almeno una delle persone arrestate gestiva diversi siti internet in arabo. A fini di propaganda, i siti mostravano numerose registrazioni video di uccisioni di ostaggi e di mutilazioni di esseri umani.

Il forum di uno dei siti internet è stato utilizzato da movimenti islamici quale mezzo di comunicazione e propaganda. Era possibile consultare istruzioni dettagliate per la costruzione di un ordigno esplosivo, il compimento di attentati e la presa di ostaggi.

Gli interrogatori delle persone arrestate, «di confessione islamica con tendenze estremiste» – questa la definizione di Peter Lehman, portavoce del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) – sono ancora in corso. L’esame dei voluminosi incartamenti in lingua araba e del materiale sequestrato nel corso dell’inchiesta richiederà molto tempo.

Le origini dell’inchiesta

Il sito internet «islamic-minibar.com», basato in Svizzera, era stato chiuso lo scorso 10 settembre, dopo che vi erano state pubblicate lettere di rivendicazione di un attentato commesso in luglio a Fateh (Pakistan).

Il portavoce del MPC ha spiegato che il sito internet è stato il punto di partenza dell’inchiesta condotta in Svizzera.

Il forum conteneva anche minacce dirette a diversi Stati europei, in particolare l’Olanda e la Danimarca, e dei messaggi che riguardavano i giornalisti francesi Georges Malbrunot e Christian Chesnot, che per lunghi mesi sono stati detenuti come ostaggi in Iraq.

Grazie all’assistenza giudiziaria internazionale, il MPC ha potuto chiedere la chiusura di un sito estero che aveva ripreso il testimone del bloccato «islamic-minibar.com».

swissinfo e agenzie

Il 22 febbraio la polizia ha perquisito delle abitazioni nei cantoni di Berna e Friburgo.

Sono state arrestate cinque persone, provenienti dal Belgio e dalla Tunisia, sospettate di estremismo islamico e d’incitazione ad atti terroristici. Due persone sono già state rilasciate.

Gli arrestati gestivano un sito internet dai contenuti estremisti: video di esecuzioni di ostaggi, istruzioni per attentati e per la costruzione di bombe.

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