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La Nazionale di calcio affronta la Nigeria

Christoph Spycher e Philipp Degen (destra) in allenamento con Gelson Fernandes e Johan Djourou Keystone

Nella sua ultima partita dell'anno, martedì a Zurigo, la Nazionale svizzera di calcio dovrà vedersela con la Nigeria. Assenti numerosi titolari.

Riuniti da lunedì scorso nel quartiere generale di Feusisberg, nel canton Svitto, i giocatori allenati da Köbi Kuhn hanno vissuto una settimana di preparazione piuttosto caotica.

“Essere confrontati con giocatori malati o infortunati, fa parte del gioco e della vita di gruppo. Siamo comunque sufficientemente professionali – assicura il centrocampista Gelson Fernandes – per assumere tutti questi imprevisti”.

Recentemente promosso a giocatore titolare nella serie A inglese tra le fila del Manchester City (che ha concluso con il pareggio di 0 a 0 l’incontro con il Portsmouth), l’ex giocatore dell’FC Sion è rassicurante.

“Giocare subito da titolare nel mio nuovo club è stato importante. È la ricompensa per il grande lavoro che ho svolto finora. Ma ciò non ha alcun impatto sul mio statuto in seno alla Nazionale rossocrociata. Sono qui – precisa Fernandes – per dare il massimo per la squadra e per fare in modo che possa imporsi”.

Non si può tuttavia nascondere che l’assenza per infortunio del capitano Alexander Frei, di Marco Streller e Johann Vonlanthen, rischia di pesare molto nell’incontro di martedì sera allo stadio di Zurigo. Blaise Nkufo rimane quindi il solo vero attaccante titolare valido.

Concludere nel migliore dei modi

Questo ultimo incontro dell’anno in casa, ovvero su suolo svizzero, è lungi dall’essere vinto in partenza. L’incognita non riguarda solo gli infortuni di alcuni calciatori, ma la prestazione della Nigeria che si presenta con una squadra tutt’altro che poco sperimentata.

“Se avessi voluto dormire sonni più tranquilli – ha più volte detto scherzosamente l’allenatore Köbi Kuhn – avrei cercato di negoziare, per l’ultima partita, un incontro con l’Arabia Saudita o San Marino”. Scherzi a parte, la successione di Kuhn alla guida della Nazionale dovrà essere decisa la prossima primavera.

“È importante concludere in modo positivo – commenta Johan Djourou – non solo per rassicurare noi stessi, ma anche i nostri tifosi, dopo una partita piuttosto mediocre disputata contro gli Stati Uniti. Anche se le condizioni di preparazione non sono ottimali, abbiamo comunque i mezzi per reagire bene”.

Una squadra africana con molti talenti

“La Nigeria è una squadra che ha molto talento. Nessuno ha dimenticato – ricorda Djourou, difensore del Birmingham City – le eccellenti prestazioni in occasione della Coppa del mondo del 1994 e del 1998. I giocatori sono atleticamente e tecnicamente molto forti. La maggioranza di loro, inoltre, gioca come me in squadre inglesi. Il nostro compito non sarà facile, ma possiamo farcela”.

Vincitrice della Coppa delle Nazioni africane nel 1980 e nel 1994, a livello di Coppa del mondo la Nigeria aveva raggiunto gli ottavi di finale due volte: nel 1994 e nel 1998, anno in cui aveva sconfitto la Spagna e la Bulgaria. Nel 2002, invece, non era riuscita a superare il primo turno.

Per la partita di martedì contro la Svizzera, Berti Vogt – il commissario tecnico tedesco degli “Super Eagles” (soprannome della nazionale nigeriana) – ha selezionato due calciatori che giocano in Svizzera, ossia Onjekachi Okonkwo (Zurigo) e Obinna Nwaneri (Sion).

Un’ultima verifica prima dell’Euro 2008

Dopo questo ultimo incontro dell’anno, l’allenatore svizzero ridurrà il numero dei giocatori suscettibili di essere selezionati per i Campionati europei dell’anno prossimo, da 40 a 27/28 calciatori.

“Si tratterà – spiega Kuhn – di una preselezione naturale. Abbiamo del resto ampliato il ventaglio anche nell’ottica del turno preliminare per la Coppa de mondo del 2010, che inizierà soltanto due anni dopo la conclusione di Euro 2008. L’attuale rosa dei giocatori – conclude il commissario tecnico – ci ha inoltre permesso di vedere, verificare e inquadrare dei giocatori che conteranno sicuramente molto nelle prossime selezioni”.

L’incontro con la Nigeria è importante anche per l’estremo difensore della Nazionale rossocrociata: la lotta a distanza per il ruolo di portiere titolare, si sta consumando tra Fabio Coltorti, Pascal Zuberbühler e Diego Benaglio. Martedì spetterà a quest’ultimo proteggere la Svizzera dai tiri in porta degli “Super Eagles”.

swissinfo, Mathias Froidevaux
(traduzione e adattamento dal francese, Françoise Gehring)

Questo incontro amichevole contro la Nigeria è la decima e ultima partita del 2007 della Nazionale rossocrociata di Köbi Kuhn.

Nel corso dell’anno la Svizzera ha giocato contro la Germania (sconfitta 3-1), la Giamaica (vittoria 2-0), la Colombia (sconfitta 3-1), l’Argentina (pareggio 1-1), l’Olanda (vittoria 2-1), il Cile (vittoria 2-1), il Giappone (sconfitta 3-4), l’Austria (vittoria 3-1) e gli Stati Uniti (sconfitta 0-1).

L’anno prossimo, prima di Euro 2008, la Svizzera disputerà prevedibilmente ancora 4 partite: contro l’Inghliterra in febbraio, contro la Germania in Marzo e due in maggio.

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