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La nazionale svizzera sconfitta anche dalla Nigeria

Hakan Yakin, uno dei giocatori svizzeri che si sono messi maggiormente in evidenza contro la Nigeria Keystone

Gli uomini di Köbi Kuhn hanno mancato anche il loro ultimo appuntamento dell'anno. Martedì sera, la squadra svizzera è stata battuta a Zurigo dalla Nigeria per 1 a 0.

Per i rossocrociati si tratta della quinta sconfitta in dieci incontri amichevoli disputati quest’anno. Un bilancio poco positivo in vista dei campionati europei di calcio in programma in Svizzera e in Austria nel 2008.

Dopo la penosa sconfitta subita un mese fa contro gli Stati uniti, gli svizzeri hanno fornito un’altra prova ben poco convincente contro la Nigeria. Già a metà del secondo tempo i 12’700 spettatori, riuniti a Zurigo, hanno addirittura sottolineato con numerosi fischi il loro malcontento.

Durante tutto l’incontro i rossocrociati hanno mostrato maggiore spirito di iniziativa rispetto ai loro avversari africani, senza tuttavia riuscire a rendersi veramente pericolosi. Priva dei suoi due attaccanti più forti, Alex Frei e Marco Streller, la squadra elvetica si è creata soltanto un paio di occasioni per andare in rete.

Gli svizzeri sono stati così puniti al 78esimo, quando Taye Taiwo ha esploso un tiro da una ventina di metri di distanza dalla porta difesa da Diego Benaglio, centrando il bersaglio.

Delusione di Kuhn

“Per un’ora il nostro gioco è stato ordinato e abbastanza buono. Ma poi ci sono mancate le forze e siamo, per così dire, esplosi. Siamo stati traditi dai nostri limiti fisici”, ha dichiarato l’allenatore Köbi Kuhn, visibilmente deluso, al termine della gara.

“Non abbiamo più molte occasioni per sperimentare la nostra squadra. L’anno prossimo abbiamo a disposizione soltanto 4 partite, prima di Euro 2008. Bisogna quindi sperare che i giocatori possano ritrovare la loro forma, giocando nei loro campionati”, ha aggiunto il tecnico svizzero.

Bilancio mitigato nel 2007

Per la compagine svizzera si conclude con un bilancio piuttosto mitigato quest’anno di preparazione ai campionati europei 2008, in programma in Svizzera e in Austria.

Nel 2007 la selezione elvetica ha disputato 10 partite, conquistando soltanto quattro successi, contro la Giamaica (2-0), l’Olanda (2-1), il Cile (2-1) e l’Austria (3-1). I rossocrociati hanno strappato un pareggio all’Argentina (1-1) e sono stati sconfitti da Germania (3-1), Colombia (3-1), Giappone 4-3, Stati uniti (1-0) e Nigeria (1-0).

Come denotano questi risultati, quest’anno la nazionale svizzera è riuscita soltanto in poche occasioni a ritrovare il livello di gioco espresso in diverse partite di qualificazione ai campionati del mondo del 2006 e poi durante la fase finale del torneo disputato in Germania. Soltanto contro l’Argentina, il Cile e soprattutto l’Olanda, gli uomini di Kuhn hanno mostrato prestazioni veramente soddisfacenti.

Il rendimento degli svizzeri è stato sicuramente condizionato dal fatto di aver disputato quest’anno soltanto degli incontri amichevoli, in cui era in gioco soprattutto il prestigio. Sui risultati della selezione elvetica hanno pesato inoltre le assenze più o meno prolungate di alcuni pilastri importanti, come Alex Frei, Patrick Müller o Philippe Senderos.

Avversari fortissimi agli europei

Un altro problema, che rischia di incidere anche in futuro sullo sviluppo della nazionale, è da ricercare senz’altro nel fatto che una buona parte dei giocatori svizzeri non sono titolari nei loro club europei. La loro condizione fisica e il loro stato di forma si rivelano spesso insufficienti negli incontri con la nazionale.

I rossocrociati sono chiamati nei prossimi mesi a compiere grandi progressi, se vogliono figurare positivamente dinnanzi al loro pubblico in occasione dei campionati europei,

La selezione elvetica dovrà probabilmente misurarsi in giugno con quasi tutte le squadre più blasonate del continente. Dopo la Germania, la Repubblica ceca e la Romania, sabato scorso hanno staccato infatti il loro biglietto per Euro 2008 anche l’Italia, la Francia, la Spagna e l’Olanda.

All’appuntamento in Svizzera e Austria non dovrebbe mancare neppure il Portogallo, a cui basta soltanto un pareggio contro la Finlandia, e l’Inghilterra, rimessa in corsa dalla vittoria di Israele contro la Russia.

swissinfo, Armando Mombelli

I campionati europei di calcio 2008 si terranno in Svizzera e in Austria dal 7 al 29 giugno.

Sono in programma 31 incontri: 15 in Svizzera (sei a Basilea, tre a Zurigo, Berna e Ginevra) e 16 in Austria (finale a Vienna).

I biglietti emessi sono complessivamente 1’050’000. Le partite dovrebbero attirare, negli stadi o nelle zone speciali riservate ai fan, oltre 5 milioni di tifosi, di cui 1,4 dall’estero,.

Non meno di 2’500 giornalisti commenteranno le partite, seguite in televisione da circa 8 miliardi complessivi di spettatori in 170 paesi (su tutto l’arco del torneo).

I costi totali della manifestazione sono stimati in Svizzera a 182,1 milioni di franchi. Il contributo della Confederazione è di 82,8 milioni di franchi.

Con Euro 08, la nazionale svizzera di calcio partecipa per la terza volta alla fase finale dei campionati europei di calcio.

Nel 1996 in Inghilterra e nel 2004 in Portogallo gli svizzeri non erano riusciti ad accedere ai quarti di finale.

La selezione elvetica ha inoltre preso parte finora 8 volte ai campionati del mondo di calcio (Italia 1934, Francia 1938, Brasile 1950, Svizzera 1954, Cile 1962, Inghilterra 1966, Stati uniti 1994, Germania 2006).

Ai mondiali, i rossocrociati sono riusciti finora ad approdare soltanto allo stadio dei quarti di finale.

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