Prospettive svizzere in 10 lingue

La nazionale svizzera si fa un’iniezione di fiducia

Contro la Slovacchia, la Svizzera ha ritrovato la strada della vittoria Keystone

Nell'ultimo vero importante test prima degli Europei, la nazionale svizzera si è imposta 2-0 sabato a Lugano contro la Slovacchia, ritrovando così la vittoria dopo quattro sconfitte consecutive. Rientro riuscito per Patrick Müller.

Dopo il pesante 4-0 subito appena qualche settimana fa contro la Germania a Basilea e una lunga serie di partite poco convincenti, la Svizzera aveva assoluto bisogno di ritrovare delle certezze a due settimane esatte dal fischio d’inizio dell’Euro 08. E la nazionale rossocrociata ha almeno in parte rassicurato gli oltre 10’000 presenti allo stadio Cornaredo.

Certo, di fronte non c’era una potenza del calcio continentale. La Slovacchia – sconfitta 1.0 qualche giorno dalla Turchia, avversaria della Svizzera all’Euro – figura infatti al 66° posto della classifica FIFA. Contro un avversario simile, scelto perché presenta caratteristiche simili alla Cechia, secondo quanto dichiarato da Köbi Kuhn alla vigilia del match, era importante soprattutto ritrovare un successo che ormai manca dal mese di settembre, ossia da quando la Svizzera si impose contro l’Austria a Zurigo (3-1).

Gol e assist per Behrami

Nel primo tempo la Svizzera è apparsa assai timorosa, complice forse anche il campo reso pesante da una settimana di piogge incessanti. All’ottavo gli slovacchi si rendono pericolosi con un colpo di testa deviato sulla linea di porta da Gelson Fernandes. Poi gli elvetici prendono lentamente in mano le redini del gioco. Gli svizzeri inquietano la retroguardia slovacca solo su calci piazzati. Il portiere Mucha è però bravo a respingere le conclusioni di Frei al 36° e di Magnin al 43°.

Nella ripresa i rossocrociati rientrano in campo più arrembanti. Ad impensierire il portiere slovacco ci pensano prima Vonlanthen, poi Behrami. Al 55° l’idolo di casa, Valon Behrami, sblocca il risultato, dopo un tiro ribattuto dalla difesa slovacca. Per il centrocampista della Lazio è il secondo gol in nazionale.

“Dopo la pausa abbiamo saputo alzare il ritmo. Abbiamo potuto trovare degli spazi. Vonlanthen ha fornito un contributo molto importante, grazie alla sua velocità”, ha dichiarato al termine dell’incontro l’allenatore della nazionale Köbi Kuhn..

Due minuti dopo, Vonlanthen – decisamente più ispirato rispetto al primo tempo – non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Al 62° è Alexander Frei a ritrovare la via del gol, su passaggio di Valon Behrami.

Comincia il valzer delle sostituzioni e la partita ha ormai ancora ben poco da offrire. Gli svizzeri si rendono pericolosi ancora in un paio d’occasioni, in particolare con Goekhan Inler. Il potente tiro da fuori area del centrocampista dell’Udinese è però respinto da Mucha.

Un Müller ritrovato

“Vincere una partita dopo quattro sconfitte fa sicuramente un gran bene”, ha sottolineato Köbi Kuhn. “Dobbiamo però restare coi piedi per terra, perché all’Euro tutto sarà molto più complicato”.

Oltre alla via del gol, la Svizzera ha però soprattutto ritrovato Patrick Müller, che non aveva più vestito la maglia rossocrociata dall’incontro contro l’Argentina il 2 giugno 2007. Assente da quasi sei mesi per infortunio, il centrale dell’Olympique Lyonnais aveva disputato in queste ultime settimane solo due partite con le riserve della sua squadra. Anche se a corto di competizione, Müller ha fatto valere la sua esperienza e il suo senso tattico. La sua presenza tra i 23 che parteciperanno all’Euro appare ormai indiscutibile.

“Sono naturalmente molto contento del ritorno di Patrick Müller – ha dichiarato Kuhn. È un vero fenomeno. Ritornare dopo sei mesi e dopo aver subito un’operazione dei legamenti è veramente straordinario. Non è un giocatore veloce, non è grande, è semplicemente… Patrick Müller. La sua lettura del gioco è sempre perfetta”.

Un’opinone condivisa da Umberto Barberis, consulente per swissinfo durante questi Europei: “Sono rimasto impressionato dalla prestazione di Patrick Müller. Non pensavo potesse essere già così in forma. È lui il padrone della difesa. La sua presenza ha calmato tutti, soprattutto Philippe Senderos”.

Secondo l’ex giocatore di livello internazionale ed allenatore, la capacità di Patrick Müller “di rilanciare il gioco e di far salire la difesa sono primordiali”.

“Questa vittoria ridà un certo credito alla squadra e a Köbi Kuhn. La Slovacchia non è certo un fulmine di guerra, ma era importante vincere. Peccato che Behrami e Vonlanthen abbiano impiegato così tanto tempo per entrare in partita. Peccato anche che Magnin non si concentri abbastanza sui suoi compiti difensivi. Le pedine essenziali hanno però risposto presente”, conclude Barberis.

swissinfo, Daniele Mariani, Lugano

La nazionale elvetica è giunta in Ticino per un campo d’allenamento che durerà fino al 29 maggio.

L’incontro con la Slovacchia era il penultimo prima dell’inizio dell’Euro e il sesto disputato dalla nazionale svizzera a Cornaredo (bilancio quattro vittorie e due pareggi). Il 30 maggio a San Gallo gli elvetici affronteranno ancora il Liechtenstein. Dal 3 giugno e sino alla fine dell’Euro, i rossocrociati risiederanno a Feusisberg.

La Svizzera giocherà i primi tre incontri dell’Euro contro la Repubblica ceca (7 giugno, partita d’inaugurazione), la Turchia (11 giugno ) e il Portogallo (15 giugno). Tutte le partite avranno luogo al St. Jakob di Basilea.

Lugano, Stadio di Cornaredo, 10’150 spettatori

Svizzera – Slovacchia 2-0

Reti: 55° Behrami, 62° Frei

Svizzera: Diego Benaglio; Ludovic Magnin, Philippe Senderos, Patrick Müller (76° Johan Djourou), Stephan Lichtsteiner (76° Stephane Grichting); Valon Behrami (83° Ricardo Cabanas), Gökhan Inler, Johan Vonlanthen (66° Daniel Gygax), Gelson Fernandes; Alexander Frei (79° Hakan Yakin), Marco Streller (63° Eren Derdiyok).

Slovacchia: Jan Mucha, Peter Pekarik, Martin Petras, Milos Brezinsky, Marek Cech (83° Kornel Salata), Radoslav Zabavnik, Marek Hamsik (90° Peter Dolezaj), Jaroslav Kolbas (45° Filip Holosko), Branislav Obzera (74° Blazej Vascak); Martin Jakubko (70° Marek Mintal), Robert Vittek.

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR