La parità di genere è stata raggiunta in Svizzera?
Oltre la metà degli uomini pensa di sì, i tre quarti delle donne non sono d’accordo, secondo un sondaggio della SSR – Approfondite e discutete il tema con “dialogo”
In vista della Giornata internazionale della donna, l’8 marzo, “dialogo” propone uno sguardo ai risultati sui ruoli di genere emersi dal sondaggio “Svizzera, come stai?”, realizzato la scorsa primavera su mandato della SSR e al quale hanno partecipato oltre 57’000 persone.
Andando al nocciolo della questione, sul tema della parità di trattamento di uomini e donne nella società svizzera, si registra una netta differenza tra i due sessi. Se quasi il 55% degli uomini ritiene che l’uguaglianza sia più o meno raggiunta in Svizzera, solo un quarto delle donne è dello stesso avviso.
Una grande frattura tra i generi che si ritrova per quanto riguarda la presenza di donne nelle posizioni dirigenziali. Oltre il 64% delle donne è infatti favorevole a una rappresentazione paritaria femminile e maschile, solo poco più di un terzo degli uomini sostiene questa rivendicazione.
Infine, anche se si tratta solo di una minoranza, quasi un quarto dei sondati pensa che la società svizzera funzionerebbe meglio se più donne rimanessero a casa con i figli. In questo caso non c’è una grande differenza di opinioni tra i due sessi.
Dite la vostra
E voi cosa ne pensate? Partecipate alla discussione sullo spazio di dibattito di “dialogo”, moderato e tradotto nelle quattro lingue nazionali e in inglese, sulla questione della parità di genere.
Rompere il soffitto di cristallo nelle scienze
Nelle università svizzere, la presenza femminile in ruoli di rilievo livello nelle facoltà scientifiche resta limitata, nonostante gli sforzi per cambiare la situazione.
Sovvenzioni dedicate e programmi di tutoraggio tentano di correggere questa disparità, ma le sfide persistono. La situazione delle donne in ambito accademico scientifico e la lotta per rompere il soffitto di cristallo sono al centro di un approfondimento di swissinfo.ch.
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Il rosa, il blu e il marketing di genere
In un mondo in cui le vetrine rifletto gli stereotipi di genere fin dalla più tenera età, il marketing di genere è allo stesso tempo redditizio e controverso. Se le aziende che impiegano queste strategie ne traggono grandi guadagni, allo stesso tempo sollevano interrogativi sull’impatto sulle identità di genere e le scelte dei consumatori.
>> L’analisi sul marketing di genere della SRF
Superare il sessismo in medicina
La medicina è stata storicamente una disciplina dominata dagli uomini con conseguenze negative nella diagnosi e nel trattamento in particolare per le donne, ma non solo. Un problema che non è ancora stato superato, anche se qualcosa si muove nel tenere conto delle particolarità legate ai sessi e superare le disuguaglianze nel settore.
>>Il video di Nouvo (RTS) sulla discriminazione in medicina
La prima ufficiale della polizia cantonale ticinese
La scorsa estate la parità di genere ha fatto un nuovo passo avanti in Ticino con la nomina della prima donna ufficiale della polizia cantonale. Una svolta nei 219 anni di storia del corpo di polizia, dove la presenza femminile, anche se in crescita, resta ancora limitata.
>>Guardate l’intervista a Bernadette RüegseggerCollegamento esterno realizzata in italiano dai nostri colleghi di RSI.
La mascolinità tossica e quella positiva
Di fronte al propagarsi di una virilità tossica, le scuole britanniche hanno organizzato dei programmi educativi per promuovere una mascolinità positiva. Un modo per fornire dei modelli positivi ai più giovani e promuovere una discussione aperta sul tema.
>>Il servizio della Matinale di RTS
Che cos’è “dialogo”?
Traduzione di Simone Fassora
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