La Phonak ci prova col Tour de Suisse

Verde speranza? Alex Zülle e la Phonak puntano alla vittoria del Giro della Svizzera Keystone Archive

Il ciclismo svizzero ha una sola squadra professionista: la Phonak, pronta a dar battaglia nel corso del 67esimo Giro della Svizzera.

Privata del Tour de France per mancanza di risultati, la Phonak schiererà i suoi migliori elementi sulle strade elvetiche. Tra di loro Alex Zülle.

Non invitata dagli organizzatori del centesimo Tour de France, la Phonak Hearing System conta di rifarsi con una buona prestazione al Tour de Suisse, obiettivo meno prestigioso, ma con la componente casalinga.

«Puntiamo ad un posto sul podio della classifica generale e ad almeno due vittorie di tappa»: Jacques Michaud, direttore sportivo della Phonak, non nasconde le ambizioni della squadra.

Per raggiungere i propri obiettivi, il drappello rossocrociato si presenterà con i suoi elementi migliori. In prima fila Alex Zülle, accompagnato dai suoi connazionali Alexander Moos – campione svizzero in carica – e Oscar Camezind.

Una concorrenza agguerrita

«Alex è in forma» si rallegra il direttore sportivo Michaud. «Sta raggiungendo il livello che gli ha permesso di vincere il Giro della Svizzera l’anno scorso».

Ma gli avversari non staranno a guardare. La concorrenza sulle strade che porteranno da Egerkingen (Soletta) ad Aarau si annuncia agguerrita.

Tra i valori sicuri della corsa che si svolgerà dal 16 al 25 giugno si possono trovare il tedesco Jan Ullrich (Bianchi), il cazaco Alexandre Vinokourov (Telekom) e gli italiani Francesco Casagrande (Lampre) e Dario Frigo (Fassa Bortolo).

Dimenticare il Tour de France

Qualunque sia la forza degli avversari, la Phonak deve fare tutto il possibile per ridare lustro al suo blasone. La 67esima edizione del giro nazionale sembra essere l’occasione buona. Un successo potrebbe far dimenticare l’amarezza seguita all’esclusione dalla lista delle 21 squadre che prenderanno parte al Tour de France (5-27 luglio).

Dopo un inizio di stagione deludente, la sentenza degli organizzatori della «grande boucle», arrivata il 19 maggio, aveva suscitato non pochi malumori all’interno del team elvetico. «È una delusione enorme» aveva affermato Jacques Michaud.

Da allora è passato un mese ma Michaud resta dell’opinione che «la squadra aveva una caratura sufficiente per partecipare al Tour de France».

Un’esclusione non senza rimproveri

«Sfortunatamente per alcune corse non siamo riusciti a mettere in mostra le nostre qualità. Questo ci è stato fatale, perché si trattava di veri e propri esami d’ammissione che hanno avuto luogo tra marzo e maggio».

Michaud non risparmia le critiche ai suoi pupilli: «Avevamo messo a punto un programma di allenamento che potesse permettere ai nostri corridori di essere in forma già in primavera», spiega un po’amareggiato.

«Ma alcune consegne non sono state osservate. Solo ora si può dire che tutto funzioni per il meglio. Sembra proprio che alcuni ciclisti facciano fatica a cambiare le loro abitudini».

E così, in mancanza del Tour de France, la Phonak dovrà accontentarsi del Tour de Suisse. Ovvero, come dice un proverbio francese, quando mancano i tordi si mangiano i merli.

swissinfo, Raphael Donzel
(Traduzione Doris Lucini)

Fatti e cifre

67esima edizione del Tour de Suisse
16-25 giugno
Partenza da Egerkingen (Soletta) e arrivo ad Aarau

In breve

I migliori corridori della squadra svizzera Phonak parteciperanno al Tour de Suisse. Tra di loro Alex Zülle, vincitore della scorsa edizione.

Non invitata al Tour de France (5-27 luglio), la Phonak punta sulla corsa di casa per tenere alto il suo nome. Nella prima parte della stagione la squadra non ha ottenuto risultati incoraggianti.

I principali avversari nella corsa alla vittoria finale dovrebbero essere il tedesco Ullrich, il cazaco Vinokourov e gli italiani Francesco Casagrande e Dario Frigo.