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La Spagna conquista la sua prima finale mondiale

Piqué è riuscito a mettere la museruola a Klose Keystone

La Spagna ha staccato il biglietto per la finale dei Mondiali, sconfiggendo per uno a zero la Germania mercoledì sera a Durban. Domenica a Johannesburg, Spagna e Olanda avranno la possibilità di conquistare il loro primo titolo mondiale della storia.

Belle e perdenti: domenica sera a Johannesburg Spagna e Olanda avranno l’occasione per staccarsi definitivamente di dosso l’etichetta che per decenni è rimasta appiccata a queste due nazionali.

Entrambe le squadre, infatti, vantano un palmarès decisamente esiguo rispetto alle loro potenzialità, con un trionfo a un Campionato europeo per parte (l’Olanda nel 1988, la Spagna nel 2008).

Mercoledì sera a Durban, è finita esattamente come due anni fa a Vienna, quando la Spagna sconfisse in finale la Germania per uno a zero, con gol di Torres.

Torres in panchina

Contrariamente a due anni fa, però, questa volta Torres, poco in forma dopo l’infortunio patito prima dei Mondiali, la partita deve guardarsela in gran parte dalla panchina. Del Bosque gli preferisce infatti Pedro Rodriguez. Sull’altro fronte per sostituire lo squalificato Müller, Löw opta invece per Trochowski.

La prima mezz’ora è tutta di marca iberica. Gli spagnoli sono più aggressivi e sembrano essere entrati meglio in partita. La Germania appare invece più tesa rispetto agli ultimi incontri e fatica a tessere le sue ripartenze, micidiali contro l’Inghilterra e l’Argentina.

Malgrado una chiara supremazia territoriale, la Spagna si fa però vedere raramente dalle parti di Neuer. Al 6′ Villa è bravo ad infilarsi nella retroguardia tedesca ed altrettanto bravo è Neuer nella sua uscita. Sette minuti dopo è invece Puyol a far correre qualche brivido sulla schiena dei tifosi tedeschi, sparando alto di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Nell’ultimo quarto d’ora la Germania, che si difende comunque in modo ordinato, sembra riconquistare un po’ di fiducia. Al 31′ Trochowski con un gran sinistro da fuori area costringe Casillas a un gran tuffo e a qualche secondo dal fischio dell’arbitro Özil, lanciato a rete, subisce un intervento sospetto al limite dell’area.

Spagna all’arrembaggio

Il secondo tempo inizia come era finito il primo o meglio come si era svolta la prima mezz’ora. Questa volta però con gli sbadigli in meno. La Spagna parte all’arrembaggio, mentre la Germania sembra paralizzata dalla foga degli iberici.

A dare il via al tiro al bersaglio è Xabi Alonso al 49′ con un gran tiro da fuori che finisce fuori per un soffio. Nove minuti dopo doppia occasione per la Spagna, con Pedro che sfiora il gol del vantaggio con un’altra bordata dal limite dell’area e con Villa che non riesce ad agganciare il centro di Iniesta.

Al 68′ la Germania, che sembra sul bordo della rottura, riesce a sua volta ad impensierire la Spagna. Podolski trova tutto solo libero in area Kroos. Casillas però è bravissimo a respingere la conclusione.

Quattro minuti dopo, su un calcio d’angolo tirato da Xavi, Puyol arriva di corsa e vola più in alto di tutti, insaccando alle spalle di Neuer. La Spagna può cominciare ora a sognare la sua prima finale mondiale della storia.

La Germania prova a riorganizzarsi, ma punge poco. Löw gioca il tutto per tutto, inserendo un altro attaccante, Gomez, per un centrocampista, Khedira. In palio vi è l’accesso alla settima finale della storia. È però la Spagna ad andare più vicina al gol del raddoppio. Clamorosa, ad esempio, l’occasione fallita all’81’ da Pedro, partito in contropiede. L’attaccante del Barcellona si perde in un dribbling e non vede sulla sua sinistra il liberissimo Torres.

Nei minuti di recupero l’ultimo disperato assalto tedesco, con Klose, si infrange sui guantoni di Casillas. La Spagna di questi Mondiali è forse meno bella di quella ammirata due anni fa in Svizzera e in Austria. La finale è però sua. E in fondo a questo punto la bellezza importa poco, come sottolineato al termine della partita da Vicente Del Bosque: “Le finali non si giocano, si vincono”. L’Olanda è avvertita.

Daniele Mariani, swissinfo.ch

Germania – Spagna 0-1 (0-0)
72′ Puyol

Durban: 60’690 spettatori
Arbitro: Kassai/Hun

Germania: Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng (52′ Jansen); Khedira (81′ Gomez), Schweinsteiger; Trochowski (61′ Kroos), Oezil, Podolski; Klose.

Spagna: Casillas; Ramos, Pique, Puyol, Capdevilla; Xabi Alonso (93′ Marchena); Busquets, Xavi, Iniesta; Pedro Rodriguez (86′ Silva), Villa (81′ Torres).

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