La Svizzera chiede meno riguardi per il lupo
Per il WWF, la proposta svizzera di far passare il lupo da animale «assolutamente protetto» ad animale «protetto» è «inaccettabile e irresponsabile».
La Svizzera presenterà la sua proposta a Strasburgo, nella sede del Consiglio d’Europa, dove si tiene un incontro della Convenzione di Berna (protezione della vita selvatica).
Il WWF non approva la proposta del governo elvetico, intenzionato ad allentare il grado di protezione del lupo. L’associazione ambientalista ha fatto sapere mercoledì che qualsiasi iniziativa suscettibile di far aumentare la caccia al lupo intacca le speranze di veder ritornare popolazioni vitali di lupi in Europa occidentale.
«Cambiare lo status del lupo è irresponsabile. Adesso è decisamente troppo presto per farlo», spiega a swissinfo Joanna Schönenberger, specialista del WWF per quanto riguarda i grandi carnivori nell’arco alpino.
«Le autorità svizzere affermano che il lupo si sta diffondendo e riproducendo rapidamente. Ma al momento in Svizzera ci sono solo due o tre esemplari», racconta Joanna Schönenberger. «Se il lupo è protetto dalla Convenzione di Berna è perché è una specie minacciata».
L’incontro di quattro giorni che si terrà a Strasburgo ha in programma la discussione della proposta svizzera già nel corso di lunedì. Alla sede del Consiglio d’Europa si riuniscono gli Stati firmatari della Convenzione di Berna (1979), un trattato per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi.
Conflitti
In sostanza, la Svizzera vuole che nella Convenzione di Berna il lupo venga inserito nella categoria «specie faunistica protetta» – in cui si trova anche la lince – e non più nella categoria «specie faunistica assolutamente protetta».
In questo modo si potrebbero mettere in atto delle misure in grado di mantenere nei limiti del gestibile le popolazioni di lupi. I lupi rappresenterebbero una seria minaccia per le comunità montane, in particolare per i pastori e le loro greggi.
«Lo scopo», si legge in un comunicato del governo svizzero diramato già lo scorso anno, «è di creare condizioni migliori per garantire la coesistenza del lupo e degli animali da reddito nelle regioni di montagna».
Joanna Schönenberger condivide questo obiettivo e afferma di non essere per principio contraria alla caccia al lupo. Ma a suo avviso, adesso è ancora troppo presto per declassare il lupo.
«Il nostro compito è quello di imparare come proteggere meglio le nostre greggi dagli attacchi dei lupi o di altri animali, come gli orsi, le linci o i cani», afferma la specialista del WWF. «Non si tratta di cambiare lo status del lupo non appena abbiamo due o tre esemplari in Svizzera».
Inoltre, la Convenzione di Berna autorizza già ad abbattere gli animali che hanno attaccato a più riprese del bestiame domestico.
Cattivo esempio
All’inizio del XX secolo i lupi erano in via d’estinzione in buona parte dei paesi dell’Europa occidentale. La causa è da ricercare nella caccia e nell’espansione degli insediamenti umani.
Ma negli scorsi decenni, in parte grazie alla Convenzione di Berna, alcuni esemplari hanno ritrovato la strada delle Alpi. Nel 1995, in Svizzera è arrivato un primo lupo proveniente dall’Italia.
Joanna Schönenberger ritiene che se la proposta del governo svizzero venisse accettata si tratterebbe di un passo indietro, non solo per i lupi, ma per tutti gli animali protetti dalle convenzioni internazionali.
«Quale precedente può creare un paese al quale basta la presenza di due animali per pensare di portare dei cambiamenti a delle convenzioni internazionali?», conclude l’esperta del WWF.
swissinfo, Thomas Stephens
(traduzione, Doris Lucini)
La Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi è stata approvata a Berna nel 1979.
45 Stati firmatari, tra questi ci sono anche Stati che non sono membri del Consiglio d’Europa.
In Svizzera il lupo si è estinto 100 anni fa. È riapparso nel 1995.
La Svizzera propone di cambiare lo status del lupo: non più animale «assolutamente protetto», ma solo animale «protetto».
L’obiettivo è quello di migliorare la gestione delle popolazioni di lupi nelle zone di montagna.
Per il WWF si tratta di una proposta «inaccettabile e irresponsabile».
La proposta verrà discussa nel corso del meeting della Convenzione di Berna per la protezione della vita selvatica e dei suoi biotopi (1979).
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